Grado, Peter Pan va alla (grande) guerra

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redazione

4 Agosto 2014
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Domani il via a Lagunafest

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Si apre domani con la prima nazionale di “Peter Pan va alla (grande) guerra” – un allestimento per teatro di sabbia e musica, di e con David Riondino – Lagunafest 2014, l’evento che raccoglie il testimone delle prime dieci edizioni di Lagunamovies e intreccia quest’anno spettacolo, storia, attualità, proiezioni e incontro con i protagonisti. Realizzato su progetto di Sergio Naitza, Daniela Volpe e Paola Sain, promosso dal Comune di Grado con il contributo della Fondazione Carigo e della Banca Popolare di Cividale, Lagunafest si articola quest’anno sul tema Food&War. La grande Guerra del cibo: per raccontare un binomio onnipresente nella storia e nella vita dell’uomo, riletto dall’angolo prospettico del centenario del primo conflitto mondiale. 

“Peter Pan va alla (grande) guerra” debutterà domani alle 22 nella Diga Nazario Sauro. Sand design a cura di Massimo Ottoni, musiche live del polistrumentista Alessandro Simonetto. Precederà lo spettacolo, alle 21 nella stessa location, un’altra anteprima legata alla grande Guerra, firmata dal regista Giampaolo Penco: “Eppur si beve” titola il documentario ideato e realizzato da Giampaolo Penco con materiale d’epoca dalla Cineteca del Friuli e di altri archivi cinematografici. L’autore, affiancato dal direttore della Cineteca del Friuli Livio Jacob e dallo storico Lucio Fabi, lo presenterà a Lagunafest in una conversazione condotta dal giornalista Gian Paolo Polesini.

Peter Pan va alla (grande) guerra” rievoca la storia del giovane soldato ungherese classe 1897, Peter Pan, sepolto nel loculo 107 di Cima Grappa nel cimitero Austro-Ungarico di Bassano. Spaziando però fra altri racconti di guerra e trincea, da Barrie a Hemingway. Moltissime le assonanze con il ragazzo volante della fiaba suo omonimo: coincidenze che hanno del fantastico. Il nome, innanzitutto, ma anche l’anno di nascita e un paese che non esiste. Deceduto il 19 settembre del 1918 a Col Caprile quota 1331, Peter Pan era un giovane soldato dell’Honved, arruolato e inviato al fronte suo malgrado. Un fascino dolce e malinconico, che porta i più romantici a far deporre sulla sua tomba fiori di montagna, sassolini del Grappa e persino conchiglie di mare. A suggello della prima serata del festival sarà proiettata l’intervista esclusiva di Lagunamovies a Fernanda Pivano, realizzata nel 2004 dal regista e critico Sergio Naitza. Ricordi di Hemingway e aneddoti dei suoi anni friulani in un lungo videoracconto a tu per tu con la grande scrittrice e traduttrice. In caso di pioggia ci si sposterà all’interno dell’Hotel Astoria.

Lagunafest proseguirà mercoledì 6 agosto con il secondo evento teatrale di produzione, “Food&Fool. Pazzi di cibo”, una conversazione scenica di e con Andrea Segrè e Massimo Cirri, per teatro di sabbia. Gran finale, giovedì 7 agosto, con “Trincee di Laguna. Le rotte anfibie della Grande Guerra”:  un percorso curato dal giornalista e scrittore Pietro Spirito, dedicato alla figura dell’Ammiraglio siciliano Luigi Rizzo, il grande ‘affondatore’ della nave austriaca Wien ormeggiata nel Porto di Trieste. La sua impresa sarà ripercorsa in laguna, sull’isola di Anfora, con la partecipazione speciale dell’attore Sebastiano Somma e dell’artista triestina Sara Alzetta.

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