Grado: comunità coinvolta nella crescita dei giovani

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Conclusa con successo l’edizione del GRESP: ultimo atto di un’estate in cui volontari della parrocchia e non solo si sono messi al servizio di bambini e ragazzi

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Monsignor Nutarelli, in basso a sinistra, con gli animatori del Gresp

GRADO – Si è conclusa con successo la proposta educativa estiva della Comunità Gradese per il 2024.

I campi estivi si sono svolti nei seguenti periodi e luoghi: Campo “Uno” a Fusine dal 7 al 13 luglio (I – II media); Campo “Due” a Fusine dal 14 al 20 luglio (III media e I superiore); Campo E/G (reparto) a Cercivento dal 27 luglio al 4 agosto; vacanze di Branco a Cercivento dal 28 luglio al 4 agosto; Gresp 2024 in Ricreatorio Spes dal 19 al 30 agosto. A settembre una piccola appendice al cartellone con la route del Clan. Dietro ogni iniziativa di successo c’è la magia del volontariato educativo: una squadra di animatori, capi, catechisti, cuochi e volontari che, con passione e dedizione, apre le porte a nuovi orizzonti per i più piccoli.

“Quando mi chiedono perché investire così tanto nei ragazzi – spiega il parroco di Grado, monsignor Paolo Nutarelli – rispondo che i bambini non sono solo il nostro futuro, ma anche il nostro presente. È vero, crescono e diventano adulti, ma dentro di loro rimane sempre viva la capacità di meravigliarsi. Aiutandoli a coltivarla, stiamo seminando un futuro più luminoso per tutti. In fondo, investire nei ragazzi è come piantare un albero: richiede tempo, cura e dedizione, ma i frutti che ne raccogliamo sono un bene prezioso per tutta la comunità.”

“Il Gresp – sottolinea il sacerdote – è stata un’occasione per mettere insieme più realtà della nostra comunità: dal tennis alla voga, dalla pesca alle bocce passando per pallavolo, beachvolley, calcio, basket… Sono convinto che, nel tempo, altre eccellenze di Grado comprendendo il progetto e lo sforzo educativo si affiancheranno allo Spes”.

“130 famiglie gradesi – conclude monsignor Nutarelli – hanno investito su questa esperienza che si può realizzare per la gratuità e le competenze dei 38 animatori: sono loro il volano di tutto il progetto. Il loro entusiasmo è una carica di gioia per tutti dai bambini alle loro famiglie. Mi sono commosso sia venerdì che sabato a vedere la presenza di tante famiglie in Spes, il messaggio che non smetterò mai di rimarcare: Insieme si può”.

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