Gorizia svela la nuova Galleria Bombi

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redazione

24 Maggio 2023
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Grazie a due milioni del PNRR confermata la riqualificazione del tunnel: percorso ciclo pedonale, spazi espositivi, videoproiezioni e telecamere per la sicurezza

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GORIZIA – Un percorso ciclo pedonale da attraversare circondati da spazi espositivi e proiezioni, con un’illuminazione ad hoc a renderlo suggestivo e fruibile: la Galleria Bombi diventerà un luogo “animato”, da percorrere in sicurezza sempre con interdizione alle auto.

La giunta comunale ha approvato la fattibilità tecnico economica del progetto “Manutenzione straordinaria e consolidamento strutturale della Galleria Bombi”, con l’Ente di Decentramento Regionale di Gorizia come stazione appaltante delle opere infrastrutturali previste. L’intervento è finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU, nell’ambito del PNRR, per due milioni di euro.

“Continua il programma di riqualificazione di tutto il centro cittadino: una riqualificazione che passa attraverso il recupero e la valorizzazione di aree e spazi strategici come in questo caso la Galleria Bombi, che assume un ruolo importante in chiave Go 2025. L’obiettivo è quello di trasformare il tunnel, portandolo da semplice e spoglio collegamento da una zona all’altra della città a elemento di attrazione per i turisti. Un’opera che renderà un’area importante della città più bella anche per i goriziani”, commenta il sindaco, Rodolfo Ziberna.

Per la sua elaborazione il progetto di riqualificazione è stato preceduto dallo smontaggio del rivestimento esistente sulla volta, inclusa l’illuminazione, e dall’effettuazione di specifiche analisi strutturali tramite l’impiego di tecniche tipo georadar.

L’intervento comprende la messa in opera di un nuovo rivestimento della volta e delle pareti (piedritti) della galleria, che migliori la durabilità e la sua percezione estetica, tramite utilizzazione di colorazioni chiare. L’intervento è urbanisticamente conforme ed è soggetto all’autorizzazione della competente Soprintendenza BAP.

Per le infiltrazioni che interessano la superficie della volta intonacata si prevede di intervenire attraverso il ripristino statico delle fessure e delle lesioni presenti, e poi con la stesura di una guaina impermeabile che prosegue fin quasi a terra, impedendo così che le percolazioni possano interessare in modo incontrollato le opere di progetto e l’area destinata al transito.

Il rivestimento non comprometterà le pietre, ma anzi le proteggerà da atti vandalici.

Al centro della piattaforma stradale sarà creata una corsia per le biciclette bidirezionale larga tre metri, differenziata cromaticamente e per materiali impiegati, inserita nel tracciato della pista ciclabile regionale FVG 3, con l’intera pavimentazione realizzata in cemento fibrorinforzato.

L’obiettivo generale è di rispettare i principi della “progettazione universale”, per la realizzazione di spazi che siano utilizzabili e accessibili da parte di tutti. Le pavimentazioni saranno antisdrucciolevoli e prive di variazioni di livello. La continuità del percorso pedonale per i non vedenti/ipovedenti sarà segnalata con l’inserimento del Codice di Direzione Rettilinea, costituito da una serie di scanalature parallele al senso di marcia.

L’interno del tunnel sarà quindi rivestito nella parte inferiore da una struttura metallica lungo il profilo della galleria: garantendo la protezione della parte impiantistica collocata al suo interno, la superficie a vista verso la galleria sarà adatta alla ricezione delle proiezioni. Per l’impianto d’illuminazione sono previsti due distinti sistemi: uno funzionale, posizionato sulla trave sospesa dal colmo della galleria, e uno scenografico, a parete, mentre i piedritti saranno dotati di strisce di led che definiranno la visione prospettica del tunnel. Le proiezioni potranno così svolgersi su tutta la superficie della volta e dei piedritti, narrando in modo immersivo il territorio e le sue attrattive, il confine e la storia.

All’interno della galleria è prevista l’installazione di due telecamere di video sorveglianza dotate di quattro sensori, in grado di garantire il riconoscimento fino a 163 metri di distanza. Agli ingressi della galleria ne saranno installate altre due, per controllare gli accessi e la zona.

 

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