Gorizia, nuovo sito sulla Grande Guerra

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Margherita Reguitti

10 Luglio 2014
Reading Time: 2 minutes
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Promosso dalla Biblioteca statale isontina

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Gorizia e la Grande Guerra è il nome del nuovo sito aperto dalla Biblioteca statale isontina; una grande vetrina in rete delle notizie, immagini, libri e giornali delle biblioteche goriziane che hanno sede nel palazzo di via Mameli. 

Il sito propone una selezione di notizie che narrano gli eventi bellici dall’attentato di Sarajevo fino a tutto il durare dei combattimenti in città. Episodi tratti dai materiali presenti nell’istituzione. Particolare attenzione è dedicata alle battaglie e agli scontri sul fronte dell’Isonzo e del Carso e agli articoli di cronaca della stampa. Materiali e testi spesso inediti, utili a ricreare l’atmosfera dell’epoca vista dalla popolazione civile.

Ma il sito, che si arricchirà via via, non sarà solo un’utile raccolta di testi, memorie e documenti interessanti per bibliotecari, studiosi e curiosi. Nelle sue pagine verranno offerti suggerimenti di lettura, bibliografie e descrizioni delle raccolte della Bsi sul tema, in modo da valorizzarne la conoscenza e la diffusione. L’auspicio è che il coinvolgimento nel progetto di altre istituzioni quali biblioteche, archivi, musei e associazioni  possa farne uno strumento di conoscenza e approfondimento sugli anni della Grande Guerra anche attraverso nuove informazioni, immagini e documenti fino ad oggi non disponibili.

Varie le sezioni di ricerca: dalla cronaca goriziana, con riprodotte le pagine sull’attentato a Sarajevo, alla presentazione del direttore Marco Menato sulla Studienbibliothek: “Se è abbastanza conosciuta la storia della Biblioteca Statale (già Governativa) dal 1918 in poi, da quando cioè è diventata italiana, non si può dire lo stesso per i decenni precedenti, dal 1825 al 1914, quando era classificata come una delle sei “Studienbibliothek” della monarchia asburgica (le altre erano a Linz, Salisburgo, Klagenfurt, Lubiana e Olmutz, ora Olomouc nella Repubblica Ceca). Si trattava di una biblioteca di indole scientifica aperta in una città che non aveva l’università, e quindi nemmeno una biblioteca di ricerca, ma che invece era sede di un istituto scolastico di livello liceale. Era quindi una biblioteca riservata ai docenti, ai discenti liceali e in genere alle persone colte: una biblioteca  per lo studio e l’insegnamento, non una biblioteca per tutti”.

Il sito della Bsi, arricchito nella homepage da un’inedita fotografia a colori di Luigi Vitale, è consultabile all’indirizzo http://www.goriziagrandeguerra.beniculturali.it/.

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