Gorizia, il Festival mondiale del Folklore guarda al futuro

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redazione

30 Agosto 2021
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Conclusa l’esperienza 2021

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“Siamo ripartiti. A piccoli passi e con una sola e unica serata per riportare il folklore in città. Ovviamente questa manifestazione non ha nulla a che vedere con il Festival mondiale del Folklore, ma è un messaggio importante che volevamo veicolare cioè che si può e si deve ripartire, nel rispetto di tutte le limitazioni imposte dell’emergenza sanitaria”.

Con queste parole il presidente dell’Associazione culturale Etnos, Stefano Minniti, ha dato il benvenuto alle centinaia di persone presenti sabato sera in piazza Vittoria a Gorizia per la serata “Folklore in città, quasi 50”.

Il Festival Mondiale del Folklore già lo scorso anno avrebbe dovuto festeggiare il traguardo dei 50 anni ma, il blocco forzato delle attività a causa della pandemia, ha obbligato l’associazione a rimandare i grandi festeggiamenti al 2022. Covid permettendo.

Una serata che ha visto protagonista il folklore locale con i gruppi Santa Gorizia, Danzerini di Lucinico, Michele Grion di Capriva del Friuli e del duo arpa celtica e flauto Salley Gardens. Ad animare la serata anche gli sbandieratori di San Gemini, ritornati a Gorizia per omaggiare il riconoscimento ottenuto da Nova Gorica e Gorizia a Capitale Europea della Cultura 2025.  

Le bandiere di Italia e Slovenia hanno volteggiato, infatti, su piazza Vittoria per festeggiare questo traguardo davanti agli occhi dei presenti, tra cui il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna e dell’assessore alla Cultura Fabrizio Oreti, il Capo di Gabinetto del Comune di Nova Gorica Gorazd Božič, il presidente UGF Friuli Venezia Giulia Claudio Degano e il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia Alberto Bergamin.

Domenica mattina lo spettacolo ha ripreso ai Giardini Pubblici con gli Sbandieratori di San Gemini accompagnati dalle musiche della banda Gpo Pihalni Orkestra di Nova Gorica e dalle voci del duo russo Yulia e Natalia.

Dopo questa piccola parentesi dedicata a “Folklore in Città, quasi 50” l’appuntamento è quello del grande evento in programmazione nel 2022 per festeggiare il cinquantesimo anniversario del Festival Mondiale del Folklore. Con un occhio puntato al 2025 “per una edizione transfrontaliera alla quale stiamo già pensando, arricchita di numerose novità per garantire l’onore dovuto a una Capitale Europea della Cultura”, conclude il presidente di Etnos, Minniti.

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