Gorizia, gli studenti rivivono la vita di corte

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redazione

13 Giugno 2019
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Verranno proposte anche visite per adulti

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Sono stati oltre 350 i bambini delle scuole elementari di Gorizia, Lucinico, San Lorenzo e Mossa andati alla scoperta di Palazzo Coronini e del Castello di Gorizia grazie al progetto didattico “Tra le torri del Castello e le sale del Palazzo. Gli Uffici. Percorso didattico alla scoperta degli incarichi di corte”.

L’iniziativa, comprendente una serie di visite didattiche con biglietto unico al maniero e alla storica dimora di viale XX Settembre per le classi d’istruzione primaria, ha quindi coinvolto bambini dai 6 ai 10 anni. L'aiuto del personale del castello e il supporto di APT, che ha provveduto gratuitamente agli spostamenti delle classi, sono stati fondamentali per la buona riuscita del progetto. Il percorso riprenderà a settembre con l'inizio della scuola, ma nel frattempo sarà proposta una visita per gli adulti. L’obiettivo del progetto infatti è quello di creare un legame tra la realtà turistica del Castello di Gorizia e di Palazzo Coronini Cronberg, proponendo un itinerario adatto ai più giovani ma che potrà essere poi rivissuto anche in altre occasioni, con visite per tutti.

Il percorso didattico si propone di illustrare i compiti delle persone più vicine al sovrano, che svolgevano quelli che erano chiamati “uffici”. Oggi con tale termine si indica il luogo in cui è svolta una certa professione, ma la parola “ufficio” proviene dal latino officium, che significa dovere, carica o funzione. I diversi uffici sono svelati da personaggi raffigurati su undici grandi pannelli che i piccoli visitatori incontrano nelle sale delle due residenze (quattro in Castello e sette a Palazzo Coronini).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In Castello, poiché gli uffici riguardavano l’amministrazione della città e la sua difesa, ci sono il maniscalco o maresciallo, il capitano, il grancacciatore e il cavaliere.

A Palazzo Coronini, dove gli uffici erano legati alle attività quotidiane e di svago, si può saperne di più sui compiti del maggiordomo, del grancoppiere, del grancuciniere, del precettore, della dama di compagnia, del granciambellano e del grancerimoniere. Punto di forza del percorso didattico sarà la duttilità. È stato infatti costruito in modo tale da poterlo adattare a seconda dell’occasione. I personaggi potranno essere tolti o aggiunti, ci si può concentrare solo su una figura sviluppandone le peculiarità. L’argomento incarichi di corte ha la sua versione approfondita e ricca di rimandi alla storia locale.

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