Farra, primi passi verso il Museo archeologico

imagazine_icona

redazione

24 Giugno 2023
Reading Time: 2 minutes
Condividi

Successo di pubblico per l’iniziativa promossa dall’associazione Lacus Timavi

Condividi

FARRA D’ISONZO – Inaugurata al Museo di Documentazione della Civiltà Contadina Friulana la mostra Percorsi di pietra – Verso il museo archeologico di Farra d’Isonzo.

Dopo una prima presentazione del progetto da parte di Piera Mauchigna, vicepresidente dell’associazione culturale Lacus Timavi di Monfalcone, è seguito il benvenuto del sindaco di Farra, Stefano Turchetto, e il saluto del consigliere regionale Diego Bernardis, presidente della V Commissione Cultura.

La professoressa Fulvia Mainardis, docente di storia romana dell’Università degli Studi di Trieste, ha quindi intrattenuto i presenti con un quadro storico dell’importanza del ponte romano che, nei pressi della Mainizza, attraversava il fiume Isonzo ed è stato teatro di numerose vicende d’armi (e non solo) nel corso della storia.

“La valorizzazione di questo patrimonio culturale, idea presente da anni, è stata resa possibile grazie ai bandi di ripartenza Cultura e Sport della Regione: auspichiamo che questo sia un primo passo per la musealizzazione e la creazione di un museo archeologico nel comune di Farra d’Isonzo”, ha dichiarato il sindaco Turchetto.

Durante l’inaugurazione c’è poi stato un intermezzo musicale del Coro dei bambini, partecipanti al Music Summer Camp di Farra d’Isonzo, a cura dell’Accademia lirica Santa Croce, sotto la guida del Maestro Massimiliano Svab e diretti dal Maestro Alessandro Svab.

Sono seguiti dei video che hanno illustrato i passaggi per il recupero e la musealizzazione dei reperti lapidei che sono ospitati al piano terra del Museo della civiltà contadina friulana, per poi portare i presenti nella sede vera e propria della mostra dove la professoressa Mainardis e il comitato scientifico dell’associazione culturale Lacus Timavi di Monfalcone, composto dalle archeologhe Paola Maggi, Renata Merlatti e Gabriella Petrucci, hanno approfondito la storia degli elementi esposti in mostra e del ponte romano.

In tal senso vi è stato anche l’intervento del presidente dell’associazione culturale Lacus Timavi Andrea Fasolo, che si è adoperato in prima persona nella definizione dell’allestimento museale di quest’iniziativa, realizzata in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli-Venezia Giulia, con la Fondazione Aquileia e che gode del patrocinio dell’Università degli Studi di Trieste.

La mostra sarà aperto ogni fine settimana (sabato e domenica) dalle 17 alle 20 con possibilità di visita guidata solo ogni secondo sabato del mese alle ore 18, previa prenotazione fino a esaurimento posti. A seconda del periodo vi potrebbero essere variazioni di orario e si suggerisce di contattare la segreteria organizzativa inviando un’e-mail a info@lacustimavi.it.

Visited 33 times, 1 visit(s) today