Dipendente in smart working, attacco hacker ad azienda friulana

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redazione

1 Dicembre 2020
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Alla Eurolls di Attimis

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Un attacco informatico capace di penetrare in un rodato sistema di sicurezza: è ciò che ha dovuto subire Eurolls, l’azienda di origine friulana leader nella produzione di rulli in acciaio e carburo di tungsteno. 

Mentre l’azienda si trova in un momento di grande lavoro grazie a una commessa vinta negli Stati Uniti da 12 milioni di euro con la decisione di un ampliamento nella filale produttiva di Villa Santina, il sistema informatico e tutta la posta elettronica aziendale sono stati paralizzati per quasi un mese, a causa di un hacker che è riuscito a violare le maglie di sicurezza attraverso il computer di un dipendente dell’azienda che stava lavorando in smart working. Un attacco dai contorni ancora da definire nelle sue origini e finalità, posto che, assicurano dall’azienda, «sin qui non è stato chiesto alcun riscatto in bitcoin, come di solito avviene in questi casi».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Con 149 dipendenti e 29 milioni di fatturato, Eurollos, che ha il quartier generale ad Attimis, la sede di Villa Santina e quelle estere in Messico e Brasile, ha messo in atto subito tutte le azioni per mettere in sicurezza i beni intangibili dell’azienda, blindare la propria rete informatica e reagire nel più breve tempo possibile al danno provocato dall’intrusione. 

“Pur essendo una necessità e una validissima opportunità in tempo di necessario distanziamento sociale causa Covid, lo smartworking rivela una certa vulnerabilità cui gli specialisti della sicurezza dovranno dare al più presto risposte sempre più stringenti ed efficaci”, considerano i vertici aziendali.

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