Devozione e solidarietà: gli Alpini tornano a San Leonardo

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Tradizionale appuntamento nella chiesetta del borgo di Campolongo Tapogliano. Con il pranzo comunitario a sostegno delle manifestazioni locali

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CAMPOLONGO TAPOGLIANO – Come da tradizione, per la 42a volta, la domenica successiva alla festa dei Santi Ermagora e Fortunato, si è svolta la festa comunitaria presso la chiesetta di San Leonardo.

L’evento è stato organizzato dal Gruppo alpini “Martin Amelio” (alpino disperso in nel corso della Seconda guerra mondiale).

La ricorrenza era nata da una richiesta del Gruppo Alpini al parroco di allora, don Ennio Tuni, dopo i lavori di manutenzione all’edificio sacro, svolti proprio dagli Alpini, che simboleggiano il legame tra la gente del luogo e il loro patrimonio religioso e culturale.

Don Franco Gismano ha celebrato la messa all’aperto di fronte alla piccola pieve, richiamando un folto numero di fedeli.

Il coro parrocchiale ha solennemente accompagnato la funzione religiosa.

Al termine della celebrazione eucaristica si è svolto un conviviale pranzo per la comunità, preparato dagli Alpini, con un menù ricco e appetitoso: pasta al ragù, pasticci ai carciofi e al ragù, melanzane alla parmigiana, salsicce e patatine fritte.

Non è mancata la dolcezza grazie al banchetto di torte preparato dall’Associazione “Genitorinsieme”.

Il ricavato del pranzo sarà devoluto al sostegno delle diverse manifestazioni locali. La chiesetta di San Leonardo, immersa nella campagna friulana, rappresenta un vero e proprio gioiello di storia. L’attuale struttura, risalente al XVII secolo, conserva un’atmosfera suggestiva che invita alla riflessione e alla preghiera.

Tuttavia, studi storico-archeologici e morfologici suggeriscono che la nascita del sito dedicato al culto risalga addirittura al XIV secolo, con una postazione utilizzata anche in epoca romana.

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