È Daniele Nonino, 55 anni, imprenditore di Pradamano, il nuovo presidente di Finreco, il Confidi della cooperazione regionale. Lo ha nominato il Consiglio di amministrazione, all’unanimità, in successione a Franco Bosio, e resterà in carica per i prossimi tre anni.

«È proprio a Bosio che devo indirizzare non solo i ringraziamenti per il lavoro svolto nei sei anni della sua gestione, ma pure per aver saputo operare con determinazione alla nuova strategia di Finreco e aver ripreso i rapporti con la Regione in un momento di transizione assai delicato – commenta Nonino –. Finreco ora è solida e patrimonializzata con una propria mission assai chiara: offrire garanzie alle cooperative associate e affiancarle nel loro sviluppo, anche con un sapiente lavoro di consulenza finanziaria. La cooperazione resta sempre il nostro mondo di riferimento – prosegue il presidente –, ma ci proponiamo pure di assistere le imprese singole, socie delle cooperative, come stabilito anche dal nostro nuovo Statuto. Il lavoro dei prossimi mesi sarà improntato, dunque, all’allargamento della base sociale (che vorremmo crescesse di almeno un 10%) e a un rinnovato e più stretto rapporto con il Credito Cooperativo regionale e le sue centinaia di imprese socie. La struttura di Finreco e la sua operatività – conclude Nonino – ha ancora ampi margini di crescita, senza intaccare l’equilibrio dei conti economici».

Nonino, oltre che presidente della omonima cooperativa, è stato presidente di Confidimprese Fvg ed è presidente di Confartigianato Udine Servizi.

Finreco è stata costituita nel 1975 per fornire al movimento cooperativo regionale uno strumento utile a favorire l’accesso al credito delle imprese cooperative e vede operare insieme le Associazioni di rappresentanza e l’Amministrazione regionale. Negli anni ha cambiato pelle anche per adeguarsi ai numerosi interventi normativi che, nel corso del tempo, hanno interessato il settore. Ora conta circa 300 soci, un patrimonio di oltre 8 milioni di euro e garanzie deliberate per oltre 12 milioni di euro. Inoltre, la società ha recentemente concluso un accordo di rete con altri quattro Confidi territoriali per accrescere la propria competitività sul mercato delle garanzie tramite la condivisione del know-how e delle risorse.