Commercio: nuove attività storiche in FVG

L’assessore Bini (ph. Regione FVG)

TRIESTE – Approvata la delibera della Giunta regionale in merito all’attribuzione della qualifica di “Attività storica del Friuli Venezia Giulia” a diciotto attività economiche di Trieste, Monfalcone, Ronchi dei Legionari, Arba, Polcenigo, Spilimbergo, Paularo, Pozzuolo del Friuli e Taipana.

La normativa regionale prevede il riconoscimento quale “attività storica” dei pubblici esercizi e degli esercizi commerciali che risultino essere in esercizio da almeno sessanta anni, la cui attività e merceologia offerte siano specificatamente e inequivocabilmente legate alla tradizione, al territorio e all’economia locale.

A Monfalcone si potranno fregiare del riconoscimento e parteciperanno alla messa in rete di tutti i “locali storici” e delle “attività storiche” nell’offerta turistica predisposta dalla Regione: Alimentari Bais (dal 1964); Avem – Antica Vetreria Monfalcone (dal 1955); Gioielleria Cernigoi (dal 1936); Calzature Guisar (dal 1959); Il bottone (dal 1916); Pelletterie Dejust (dal 1958); Pelletteria e valigeria Manfrini (dal 1955); Rivendita Colautti (dal 1939); Trevisan Mario (dal 1959).

Inoltre, ricevono l’attestazione La casa del salotto di Ceschia Bruno e C. Sas, attività artigiana localizzata a Ronchi dei Legionari dal 1955; Il grappolo d’oro, pubblico esercizio localizzato ad Arba dal 1964; la trattoria Marcandella dal 1836, pubblico esercizio a Polcenigo dal 1925; il panificio pasticceria Giordani Mario di Giordani Stefano, esercizio commerciale a Spilimbergo dal 1946 e, sempre a Spilimbergo, la trattoria agli amici di Pietrella Carla (dal 1953); Pertot foderami, esercizio commerciale a Trieste dal 1934; Fabiani Stefano, esercizio commerciale a Paularo dal 1912; Là di Gusto, esercizio commerciale a Pozzuolo del Friuli dal 1929; Al centro, pubblico esercizio in Taipana dal 1901.

“A breve – annuncia l’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini – organizzeremo un evento di consegna ufficiale delle targhe, per omaggiare e celebrare queste nuove attività storiche, che rappresentano la linfa vitale dei nostri centri storici e dei nostri borghi”.