Capi scout cervignanesi protagonisti alla Route Nazionale

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Una delegazione di 11 persone presente a Verona per celebrare i 50 anni di fondazione dell’AGESCI. Tra impegno pedagogico e cura ecologica

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I capi scout cervignanesi a Verona

CERVIGNANO DEL FRIULI – Anche la Comunità Capi di Cervignano ha partecipato all’evento nazionale per celebrare i 50 anni della fondazione dell’AGESCI (Associazione Guide Scout Cattolici Italiani) che nel 1974 aveva riunito in un’unica grande famiglia l’Agi (Associazione Guide Italiane) e l’Asci (Associazione Scout Cattolici Italiani) dando vita alla nuova associazione.

Dal 22 al 25 agosto oltre 18mila capi scout si sono ritrovati a Verona e, tra loro, anche 11 capi del gruppo cervignanese.

Sono state quattro giornate intense scandite da momenti di dialogo e confronto sul tema della felicità, momenti di riflessione e servizio spinti dal ritmo dei passi sulla strada e dai momenti di festa.

Giovani ed ecologia

Il tema della felicità è stato declinato in diversi aspetti, in particolare la Co.Ca di Cervignano ha voluto riflettere e portare il suo contributo nella Route Nazionale sul tema “Felici di prendersi cura e custodire”, forte del suo impegno pedagogico con i bambini e ragazzi della comunità cervignanese e per la cura ecologica che ha avuto nei confronti della Base e Parco Scout.

Un’area di ripristino ambientale e paesaggistico messa a disposizione dei ragazzi e di chiunque cerchi un posto per svolgere delle attività a contatto con la natura.

La Comunità Capi di Cervignano, come quelle di tutta Italia, escono da questa esperienza con rinnovato entusiasmo e solida motivazione nel portare avanti il loro impegno a favore della comunità attraverso la cura educativa e la crescita umana e cristiana.

Il ringraziamento di Mattarella

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, indirizzando un messaggio di saluto ai partecipanti dell’Associazione ha richiamato come “La nostra società deve molto al movimento, per il costante impegno educativo verso giovani e giovanissimi, per il vissuto di solidarietà, per l’esperienza di libertà di cui è espressione, per la sensibilità testimoniata e fatta crescere nei confronti della madre Terra”.

Il testamento di Baden Powell

Nell’ultima lettera che Baden Powell rivolge agli scout, un suo “testamento spirituale”, ci lasciava queste parole: “[…] il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli altri. Preoccupatevi di lasciare questo mondo un po’ migliore di come lo avete trovato e, quando suonerà la vostra ora di morire, potrete morire felici nella coscienza di non aver sprecato il vostro tempo, ma di avere fatto “del vostro meglio”. “Siate preparati” così, a vivere felici e a morire felici: mantenete la vostra promessa di esploratori, anche quando non sarete più ragazzi, e Dio vi aiuti in questo”.

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