Belinda Barth: l’ossessione di Isabella

Reading Time: 7 minutes

La sua interpretazione nel nuovo film di Matteo Corazza ha avuto unanimi apprezzamenti di critica. «In futuro sogno il Nastro d’Argento». Nel frattempo non dimentica fumetti e scrittura: i suoi primi amori. «Quello della vita, invece, non è ancora arrivato»

Condividi

Belinda Barth

PORDENONEUn’artista famosa in tutto il mondo, ricca, affascinante, frivola ma al tempo stesso enigmatica e profonda.

Abituata al lusso e ai capricci, cela dietro il suo sorriso altezzoso un segreto oscuro, un dolore che ha trasformato in arte. È la descrizione della protagonista di “L’ossessione di Isabella”, nuovo thriller del regista pordenonese Matteo Corazza, ambientato a Sacile.

Attrice principale e interprete di Isabella, è un’altra pordenonese: Belinda Barth. Artista poliedrica, capace di ottenere successi in svariati campi: dal fumetto alla scrittura, dalla radio al cinema.

E proprio il cinema rappresenta l’alfa e l’omega di questa intervista.

Belinda Barth, com’è stato interpretare Isabella nel film di Matteo Corazza?

«Per costruire questo personaggio complesso ho seguito con estrema cura la visione del regista. Mi sono messa alla prova con tutta la mia professionalità e sensibilità per portare fuori Isabella dalla testa dei due creatori, Matteo Corazza e Chiara Dotta: la leggerezza apparente, il carisma irresistibile e l’inquietante ombra del passato che la segue. Isabella è uno di quei personaggi che tanti attori aspettano di poter interpretare, a volte per una vita intera. È un ruolo complesso che devi vestire e sentire nelle vene e mi ha dato l’opportunità di dimostrare le mie capacità interpretative. Essere Isabella è stata un’esperienza forte e bellissima, un personaggio che ho amato molto che amerò sempre».

Come si è avvicinata al mondo del cinema?

«Mentre studiavo all’università di Bologna, nei fine settimana frequentavo l’Accademia di recitazione a Roma e una volta diplomata attrice ho inizialmente abbracciato il teatro, che ho fatto per anni. Poi, dopo alcuni corti, nel 2010 è arrivata l’occasione di fare un film per il cinema indipendente a Bologna: ho conosciuto il regista Bob Ferrari che mi ha affidato la parte da protagonista femminile in “Iros”, che ha nel cast anche un cammeo di Cristina D’Avena. Una commedia sui supereroi presentata fuori concorso al Future Film Festival di Bologna nel 2011».

Per lei cosa significa recitare?

«Poter vivere tante altre vite diverse dalla mia, e allo stesso tempo scoprire parti di me che non conosco oltre a quelle che mi avvicinano ai personaggi che interpreto. Inoltre ogni personaggio mi ha aiutato a crescere come persona, perché per poterlo interpretare non bisogna giudicarlo; e questo insegna a non giudicare se stessi e gli altri».

Quale ruolo le piacerebbe interpretare in futuro?

«Mi piacerebbe un personaggio che non è umano, come lo spirito di una pianta, una fata dei boschi… un’agane, ad esempio».

Belinda Barth interpreta Isabella

Lei è di Pordenone mentre la protagonista che interpreta è di Sacile. Senza scordare che anche il regista Corazza è del pordenonese. Qual è il rapporto di Belinda Barth con il territorio?

«Il nostro territorio ha sempre avuto una certa diffidenza per l’arte, pur avendo dato i natali ad artisti straordinari. Nel mio piccolo mi impegno a valorizzare l’arte e la cultura con la mia creatività e professionalità, affinché abbia la stessa dignità di ogni altro mestiere. Forse la nomina di Pordenone Capitale italiana della Cultura 2027 farà cambiare qualcosa e darà l’opportunità a noi artisti di dare un contributo di valore».

Attrice brillante, ma non solo. Lei nasce come fumettista e autrice di “Eva-chan”. Come iniziò questa strada?

«Da bimba restavo incantata davanti alla tv guardando i cartoni animati giapponesi e, crescendo, desideravo realizzare anch’io cartoni animati. Purtroppo in regione non c’erano scuole di animazione ma c’era una scuola di fumetto – “La scuola del Gorilla Bianco” di Davide Tofffolo – e così mi iscrissi al corso per imparare il mestiere di fumettista».

Eva Chan, fumetto ideato da Belinda Barth

L’inizio di un percorso intenso.

«Successivamente con alcuni degli allievi decidemmo di realizzare una fanzine dove mettere i nostri lavori, e nacque l’associazione culturale Fame Comics di cui poi divenni presidente. Dopo alcuni anni diventammo una realtà del territorio pordenonese, tanto da venire coinvolti nel Diabolik Fest, con la produzione di un albo dedicato al Re del Terrore “Diaborikku” (diverse storie brevi in stile giapponese sulla coppia diabolika). L’albo fu un successo inaspettato, e da lì il direttore di Diabolik, Mario Gomboli, mi suggerì di focalizzarmi su Eva Kant perchè nessuno ancora le aveva mai dedicato una parodia esclusiva. Proposi al direttore Eva Chan, la versione adolescente in stile giapponese di Lady Kant, che gli piacque molto».

E non solo a lui…

«Inizialmente doveva essere un’avventura one shot, ma visto il successo di pubblico è diventata una serie e negli anni le tavole di Eva Chan sono state esposte in una ventina di mostre espositive in tutta Italia, tra cui il Museo del fumetto a Milano – Lo Spazio Wow, nel 2022. Con questa serie sono diventata la prima fumettista italiana ad aver distribuito un manga italiano in tutta l’Italia».

Come mai in seguito il fumetto è passato in secondo piano?

«Purtroppo è un’attività poco remunerativa; a malincuore ho dovuto lasciarla in disparte a favore di altre attività, come la recitazione appunto, o la colorazione di fumetti e l’illustrazione».

Fumettista ma anche illustratrice. Un percorso iniziato dall’incontro con la band dei Gem Boy…

«Li ho conosciuti sul set del film “Iros”. Condividendo la stessa passione per i cartoni animati giapponesi, mi chiesero di illustrare per i loro concerti alcune delle loro canzoni su parodie dei cartoni. Illustrazioni che vengono tutt’ora proiettate sui palchi dove suonano. Nel 2018 ho disegnato anche la copertina del loro ultimo CD “Quelli che… orgiacartoon”».

Il suo tratto ha stregato anche altri.

«Recentemente ho realizzato oltre 150 illustrazioni per il prestigioso libro “Pupazzi Story”, dell’autore televisivo Luca Lomi, con la prefazione di Alessandro Cecchi Paone: la prima enciclopedia sui pupazzi della tv italiana dal 1954 al 2024. Mentre come colorista ho lavorato su un bellissimo progetto della FIDAS, l’associazione di donatori di sangue: “Corri, Gocciolina!” un fumetto disegnato da Matteo Corazza che ho colorato. L’ultimo lavoro invece riguarda la colorazione dei disegni del grandissimo cartoonist Riccardo Mazzoli, per il libro “Il tesoro del villaggio” di Sara Casali».

Il progetto Fidas “Corri Gocciolina”

Tappa successiva alle illustrazioni è stata la scrittura di racconti e libri. Come ci è arrivata?

«Nel 2017 mi iscrissi alla Scuola di scrittura Bottega Finzioni di Bologna. Una volta diplomata scrissi assieme alla mia amica Elisa Capanni “Sposerò Harry Potter”, ci autopubblicammo su Amazon e in poche settimane il libro scalò le classifiche, diventando Best Seller per 12 mesi consecutivi. Facevamo testa a testa per il podio con “Diario di una schiappa”. Alcuni editori ci contattarono e tra questi accettammo la proposta di Rusconi editore, che ci fece un contratto per la versione cartacea e così il libro arrivò in tutte le librerie d’Italia».

Che cos’è per lei la scrittura?

«Per me rappresenta la possibilità di creare nuovi mondi, nuovi personaggi… un po’ come realizzare fumetti, solo che la scrittura lascia libertà d’immaginazione al lettore, e questo è molto magico in un mondo che sta perdendo la capacità di immaginare».

Cosa desidera trasmettere attraverso i suoi testi?

«Ovviamente emozioni, ma soprattutto la volontà di non arrendersi e di credere in se stessi, sempre».

Belinda Barth come si è scoperta anche DJ?

«Cercando lavoro! Il mondo dell’arte è discontinuo come impegno lavorativo, e capita di avere lunghi periodi di inattività. Quindi ti devi reinventare periodicamente, capendo come puoi utilizzare le tue abilità. Da attrice e presentatrice di eventi, mi sono proposta in radio e… ha funzionato. La dizione pulita, la voce diaframmatica, la capacità di improvvisare e intrattenere gli ascoltatori mi hanno permesso di avere un programma quotidiano – “Sconcerti quotidiani” – in diretta per due ore ogni giorno su Wideline Radio».

Quale genere di musica predilige?

«Non ho un genere preferito, la musica se è bella mi piace tutta. Prediligo la musica ritmata, allegra, energica che può essere anche un pezzo di musica classica come l’Estate di Vivaldi. Nel mio lettore mp3 passo da Francesco Gabbani a Giorgio Vanni, da Madonna a Mozart, da Tina Turner a Ricky Martin, dai Beatles ai Maneskin… alle colonne sonore di film e anime. La musica influenza la nostra emotività e quindi scelgo di ascoltare quella che mi ricarica di energia positiva».

Come ama trascorrere il tempo libero?

«Adoro leggere le fiabe, soprattutto quelle antiche della tradizione orale, tanto che ho realizzato un podcast proprio sulle fiabe più famose “Il Tao di Belinda – C’era una volta”. E poi mi piace molto andare al cinema, prendermi cura delle rose in giardino e giocare con i miei cani».

Attualmente a quali progetti sta lavorando?

«Sono sul set di due film: una commedia di Paolo Brugnera in cui interpreto una moderna Cenerentola, e un horror gotico di Frank Viso dove interpreto una strega».

Professione e vita privata: quali sono i sogni nel cassetto che desidera realizzare?

«Mi piace sognare in grande. Nella professione il sogno è di vincere un Nastro d’Argento per una mia interpretazione e che una mia storia diventi un cartone animato. Mentre nella vita privata sogno una casa al mare e il grande amore, che non è ancora arrivato».

Visited 14 times, 14 visit(s) today
Condividi
imagazine.it
Panoramica privacy

.

.TITOLARE DELLA PRIVACY

Il Titolare del Trattamento dei dati personali raccolti su questo sito ai sensi e per gli effetti del Codice della Privacy è la società Goliardica Editrice srl a socio unico, con sede editoriale in via Aquileia 64/a, 33050, Bagnaria Arsa (UD). L'esercizio dei diritti di cui all'art. 7 del D.Lgs 196/03 potrà effettuarsi attraverso specifica comunicazione a mezzo posta indirizzata alla medesima Società. Vi invitiamo a leggere il testo dell'informativa resa ai sensi dell'art. 13 del Codice della Privacy qui di seguito.

Conformemente all'impegno e alla cura che Goliardica Editrice srl dedica alla tutela dei dati personali, La informiamo sulle modalità, finalità e ambito di comunicazione e diffusione dei Suoi dati personali e sui Suoi diritti, in conformità all'art. 13 del D. Lgs. 196/2003.

 

DATI DI NAVIGAZIONE

Le procedure software e il sistema informatico preposto al funzionamento dei siti web acquisiscono, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati la cui trasmissione è implicita nell’uso dei protocolli di comunicazione di Internet.

Queste informazioni non sono raccolte per essere associate a interessati identificati, ma che per loro stessa natura potrebbero, attraverso elaborazioni e associazioni con dati detenuti dal Titolare o da terzi, permettere di identificare gli utenti.

In questa categoria di dati rientrano gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer utilizzati dagli utenti che si connettono al sito, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l’orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo e all’ambiente informatico dell’utente.

Questi dati potranno essere utilizzati dal Titolare al solo fine di ricavare informazioni statistiche anonime sull’uso del sito al fine di individuare le pagine preferite dagli utenti in modo da fornire contenuti sempre più adeguati e per controllarne il corretto funzionamento. I dati potrebbero essere utilizzati per l’accertamento di responsabilità in caso di ipotetici reati informatici ai danni del sito.

 

COOKIES

I cookies sono dei files che possono essere registrati sul disco rigido del suo computer. Questo permette una navigazione più agevole e una maggiore facilità d'uso del sito stesso.

I cookies possono essere usati per determinare se è già stata effettuata una connessione fra il suo computer e le nostre pagine. Viene identificato solo il cookie memorizzato sul suo computer.

Naturalmente è possibile visitare il sito anche senza i cookies. La maggior parte dei browser accetta cookies automaticamente. Si può evitare la registrazione automatica dei cookies selezionando l'opzione "non accettare i cookies" fra quelle proposte. Per avere ulteriori informazioni su come effettuare questa operazione si può fare riferimento alle istruzioni del browser. Ѐ possibile cancellare in ogni momento eventuali cookies già presenti sul disco rigido. La scelta di non far accettare cookies dal browser può limitare le funzioni accessibili sul nostro sito.

 

DATI PERSONALI

I dati personali che Lei fornirà verranno registrati e conservati su supporti elettronici protetti e trattati con adeguate misure di sicurezza anche associandoli ed integrandoli con altri DataBase.

I dati e i cookies da Lei ricevuti saranno trattati da Goliardica Editrice srl esclusivamente con modalità e procedure necessarie per fornirLe i servizi da Lei richiesti. I dati non saranno diffusi ma potranno essere comunicati, ove necessario per l'erogazione del servizio, a Goliardica Editrice srl.

Solo con il Suo espresso consenso i dati potranno essere utilizzati per effettuare analisi statistiche, indagini di mercato e invio di informazioni commerciali sui prodotti e sulle iniziative promozionali di Goliardica Editrice srl e/o di società terze.

Inoltre, sempre con il Suo consenso esplicito, tali dati potranno essere forniti ad altre aziende operanti nei settori editoriale, finanziario, assicurativo automobilistico, largo consumo, organizzazioni umanitarie e benefiche le quali potranno contattarLa come titolari di autonome iniziative - l'elenco aggiornato è a Sua disposizione e può essere richiesto al responsabile del trattamento all'indirizzo sottoriportato - per analisi statistiche, indagini di mercato e invio di informazioni commerciali sui prodotti e iniziative promozionali.

Successivamente alla registrazione necessaria per il servizio richiesto, ove Lei intenda richiedere/usufruire di altri servizi erogati dalla stessa Goliardica Editrice srl, Lei potrà utilizzare le credenziali (nome utente/ mail/ password) già utilizzate per la prima registrazione.

Ove necessario Le potranno essere richiesti dati aggiuntivi, necessari per l'erogazione degli ulteriori servizi richiesti.

In ogni momento Lei potrà rileggere l'informativa ed eventualmente modificare i consensi precedentemente forniti, verificare e/o modificare lo stato dei servizi attivi ed eventualmente richiedere servizi aggiuntivi.

Il conferimento dei dati è facoltativo, salvo per quelli indicati come obbligatori per poterle permettere di accedere ai servizi offerti. Lei ha diritto di conoscere, in ogni momento, quali sono i Suoi dati e come essi sono utilizzati. Ha anche il diritto di farli aggiornare, integrare, rettificare o cancellare, chiederne il blocco ed opporsi al loro trattamento. Ricordiamo che questi diritti sono previsti dal Art.7 del D. Lgs 196/2003.

L'elenco aggiornato dei Responsabili del Trattamento dati di cui alla presente informativa è consultabile presso la Sede legale di Goliardica Editrice srl in via Aquileia 64/a - 33050 Bagnaria Arsa (UD); l'esercizio dei diritti di cui all'art. 7 del D.Lgs 196/03 potrà effettuarsi attraverso specifica comunicazione a mezzo posta indirizzata alla medesima Società o attraverso la casella di posta elettronica dedicata: info@imagazine.it

Conformemente alla normativa vigente Le chiederemo quindi di esprimere il consenso per i trattamenti di dati barrando la casella "Accetto". Resta inteso che il consenso si riferisce al trattamento dei dati ad eccezione di quelli strettamente necessari per le operazioni ed i servizi da Lei richiesti, al momento della sua adesione in quanto per queste attività il suo consenso non è necessario.