Arcidiocesi Gorizia: oltre 2 milioni per recupero beni ecclesiastici

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Dalla messa in sicurezza della Casa del clero nel capoluogo isontino agli interventi a Ronchi, Gradisca e Aquileia. Ecco tutti i dettagli

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Da sinistra Grion, Calligaris, Ziberna, Ungaro e Artico

Da sinistra Grion, Calligaris, Ziberna, Ungaro e Artico

GORIZIA – Oltre due milioni dei quattro stanziati dalla Regione in Assestamento di bilancio per il recupero dei beni immobili ecclesiastici sono destinati all’arcidiocesi di Gorizia.

Tra le opere previste vi è a Gorizia la messa in sicurezza della Casa del clero di via Seminario, dove saranno resi disponibili cinquanta posti letto a uso foresteria.

Insieme al sindaco, Rodolfo Ziberna, e all’assessore comunale a GO!2025, Patrizia Artico, sono intervenuti alla conferenza stampa di presentazione il consigliere regionale Antonio Calligaris, Roberto Grion, delegato arcivescovile per l’Ufficio Edilizia e Arte Sacra dell’Arcidiocesi di Gorizia, e Mauro Ungaro, direttore Ufficio comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi di Gorizia.

I contributi previsti, fino a 300 mila euro, che possano coprire fino al 100% della spesa ammissibile per la costruzione, ristrutturazione, l’ampliamento e la manutenzione straordinaria o per il completamento di edifici e relative pertinenze di proprietà, destinati al culto o al ministero religioso o ad altre attività pastorali e parrocchiali, ivi comprese le strutture scolastiche, ricettive a carattere sociale.

Nel bando oltre a valore artistico, urgenza di intervento e adeguamento alle normative in materia di sicurezza, si è deciso di dare risalto a GO!2025 prevedendo un punteggio ad hoc per gli interventi su struttura ricettiva a carattere sociale nel territorio dell’ex provincia di Gorizia.

Questo ha fatto sì che oltre la metà dei fondi, 2.054.428,58 euro, siano destinati all’arcidiocesi di Gorizia.

Di questi 1.459.428,58 è destinato all’ex provincia di Gorizia e 709mila euro arriveranno nel capoluogo isontino.

Gli interventi previsti a Gorizia, oltre alla Casa del clero, riguardano anche l’ex lavanderia del Convitto salesiano (300mila euro) e la foresteria del convento dei Cappuccini (109mila euro).

Nell’ex provincia isontina 243.020 euro sono destinati alla chiesa parrocchiale di Sagrado, 287.808,58 euro vanno alla chiesa di Maria Madre a Ronchi dei Legionari e il risanamento del ricreatorio Coassini di Gradisca d’Isonzo otterrà un contributo di 219.600 euro.

Anche le parrocchie di San Marco Evangelista di Duino e Santi Ermacora e Fortunato di Aquileia, appartenenti all’arcidiocesi di Gorizia, otterranno un contributo, rispettivamente di 295mila euro e 300mila euro.

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