Aquileia, presentata la nuova variante viaria

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redazione

24 Marzo 2022
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Incontro ufficiale con la Regione

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Visita dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Graziano Pizzimenti, ad Aquileia dove in municipio ha incontrato il sindaco Emanuele Zorino per la presentazione della variante viaria studiata dalla Regione, tramite Fvg Strade, per togliere il traffico dal centro e dalle aree archeologiche.

“Con questa operazione – ha dichiarato Pizzimenti – la strada, ex provinciale, oggi regionale, diventerà di unica competenza del Comune, che potrà disporne come meglio crede, tramite ordinanze, per la promozione e insieme la tutela delle vestigia dell'antica città romana. Oggi raggiungiamo un punto fermo importantissimo con chi governa il Comune e poi, appoggiandoci a questa prima “parte” della variante, andremo a confrontarci coi Municipi limitrofi per vedere se ci sono soluzioni ulteriori condivise con il territorio”.

Il tracciato bypassa il centro e prevede una viabilità diversa per la sola Aquileia, di oltre 4 chilometri.

Parte dalla zona artigianale della città per estendersi lungo via Bosco Moleco e insistere poi su via Pietro Blaserna; quindi l'arrivo all'incrocio dove sorge l'essiccatoio Bozzoli per poi collegarsi alla ex strada provinciale 8, oggi strada regionale 8 fuori dall'abitato di Aquileia.

Per quanto attiene ai tempi, si prevede un avvio delle pratiche di esproprio tra fine 2022 e inizio 2023.

I finanziamenti, globali, per la variante (complessiva) ammontano a 28 milioni di euro.

“Grazie alla nuova viabilità – hanno sostenuto le autorità presenti – via Giulia Augusta riacquisterà una dimensione urbana, mettendo in sicurezza pure le zone urbanizzate di via Beligna, oggi sottoposte alla pressione e alla velocità del traffico veicolare. L'intervento andrà anche a risolvere l'annoso problema di accessibilità alla zona artigianale che, così, potrà finalmente essere valorizzata. L'opera non è solo una “strada” ma diventa un “dispositivo” che attiva nuove possibilità per tutto il territorio”.

“La cosiddetta “tangenziale est” – ha dichiarato Zorino – potrà diventare realtà, col miglioramento della qualità della vita della comunità, la salvaguardia del patrimonio Unesco e la possibilità di ripensare radicalmente il funzionamento dell'attuale assetto urbano. Nel contempo si prefigura la possibilità di intervenire sull'esistente, prediligendo una mobilità lenta e una nuova fruizione degli spazi aperti, oggi più che mai importanti per preservare anche la sicurezza sanitaria dei cittadini”.

 

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