Alternanza scuola-lavoro, a Udine due premi nazionali

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redazione

26 Novembre 2019
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Progetto promosso da Unioncamere

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Malignani primo classificato, Stellini secondo e Percoto terzo per la categoria “licei” (più una menzione speciale per un secondo progetto Stellini), nonché Deganutti primo e Zanon secondo per la categoria istituti tecnici e professionali. Sono i vincitori del Premio Storie di Alternanza, promosso a livello nazionale da Unioncamere e sul territorio dalla Camera di Commercio di Pordenone-Udine: la premiazione è andata ai migliori video-racconti realizzati dagli studenti sui loro percorsi di alternanza scuola-lavoro. 

Ai primi classificati è andato un maxi assegno da 1.200 euro, da 800 euro ai secondi e 500 euro ai terzi, fonti del bilancio camerale. Tutti i progetti sono andati anche nel “calderone” della classifica nazionale e il video del Deganutti è risultato tra i primi tre anche a livello italiano, mentre il Malignani ha ricevuto una menzione speciale. Il Deganutti parteciperà dunque giovedì anche alla Premiazione italiana.

A premiare i video, oggi in Sala Valduga, è stata la componente di giunta Lucia Piu, in rappresentanza del presidente Da Pozzo e dell’ente camerale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sono stati diversi i video-progetti in cui i ragazzi hanno parlato di esperienze di alternanza realizzate nell’ambito della cultura, della tutela del patrimonio archeologico e dei libri, e alcuni si sono concentrati maggiormente sul mondo dell’economia d’impresa. Quello del Deganutti, per esempio, ha raccontato l’esperienza di Junior Achievement, di cui hanno vinto in primavera l’edizione regionale. I ragazzi hanno costituito  una mini impresa che ha progettato e prodotto “Lifepillow”, uno speciale cuscino “intelligente” per migliorare il relax e il sonno. Attraverso questa esperienza hanno dimostrato di aver maturato ottime competenze imprenditoriali di grande concretezza, analogamente a quanto fatto dal Malignani, che ha concentrato la sua esperienza sulla sostenibilità, la circolarità della produzione e la trasformazione di spazi e materiali, con una creazione artistica realizzata attraverso il recupero di produzioni di scarto dei laboratori dell’Istituto.

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