A piedi o in bici alla scoperta di Pordenone

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redazione

2 Settembre 2020
Reading Time: 3 minutes
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Grazie al Cammino di San Cristoforo

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Alla scoperta della città e del territorio col Cammino di San Cristoforo, tra arte, cultura, storia, natura e gusto.

Si compone di una decina di appuntamenti il calendario di uscite, a piedi o in bicicletta, approntato dal Comune di Pordenone – Assessorato al Turismo, col supporto di PromoturismoFvg e Montagna Leader (ente coordinatore del Cammino) e la collaborazione di FIAB AruotaLibera Pordenone, Diocesi Concordia Pordenone, Sviluppo e Territorio, Consorzio Pordenone Turismo, Ascom Confcommercio, Camera di Commercio, Federalberghi.

L’obiettivo è quello di valorizzare il tracciato e in particolare le tappe 7 e 8, quelle che coinvolgono Pordenone.

Al programma sono associate una serie di iniziative di comunicazione che, partendo da Pordenone, vanno a beneficio della città e dell’intero territorio attraversato dal Cammino.

“Il tutto all’insegna di un turismo slow, sostenibile ed esperienziale: una linea di indirizzo a cui già il Comune lavora da tempo, che diventa oggi ancora più significativa con l’emergenza sanitaria, che richiede piccoli gruppi e distanziamento, privilegiando attività all’aria aperta e in natura“, afferma l’assessora comunale al Turismo, Guglielmina Cucci, impegnata a sviluppare un turismo integrato anche in ottica sovra comunale.

Ogni attività in programma coniuga aspetti artistici, culturali, storici, naturalistici ed enogastronomici.

Nel loro svolgersi – a settembre e a ottobre – le uscite approfondiscono di volta in volta alcuni aspetti. I percorsi cittadini, che si coniugano col preesistente progetto Musei in rete, si focalizzano in particolare sul patrimonio storico artistico e prevedono tra l’altro visite guidate alla Chiesa di Villanova, punto di partenza del Cammino, e al Duomo, dove sono conservate opere di Giovanni Antonio de’ Sacchis, collocandosi in continuità col lavoro di valorizzazione del pittore avviato lo scorso anno.

In programma anche visite guidate al Museo Diocesano di arte sacra, attualmente chiuso in attesa dell’avvio dei lavori di ristrutturazione, che aprirà in via eccezionale per l’occasione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Aprire le chiese e il nostro patrimonio artistico al pubblico – commenta don Simone Toffolon in rappresentanza del vescovo – è un segnale di speranza, di cui oggi c’è particolarmente bisogno. La consolazione ci arriva dalla fede, ma anche dall’arte”.

Altri percorsi, sempre sulla traccia del Cammino, condurranno verso Torre e fuori città: Cordenons, San Quirino, Maniago, Vivaro e Spilimbergo. Questo darà occasione di attraversare le steppe dei Magredi in bicicletta, approfondendo gli aspetti naturalistici e paesaggistici unici di questo ambito.

Se per ogni evento è previsto un aperitivo o un pranzo a base di prodotti tipici locali, tre uscite sono dedicate in modo specifico all’agricoltura e alle tradizioni del mondo rurale e agroalimentare delle aree attraversate dal Cammino: verranno valorizzate attraverso il racconto e assaggi di piccole produzioni locali, che danno particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale.

L’ultimo appuntamento è dedicato alle persone ipovedenti, con uno speciale accompagnamento narrativo e sonoro, per accentuare l’aspetto inclusivo e di condivisione del Cammino.

La prossima uscita, in bicicletta, è in programma sabato 5 settembre. Prenotazione obbligatoria: 0434 520381; info.pordenone@promoturismo.fvg.it.

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