Claudio Polverino: in memoria del Conte

Reading Time: 5 minutes

Guglielmo Coronini Cronberg lasciò disposizione testamentaria affinché alla sua morte sorgesse una Fondazione per rendere accessibile a tutti il suo immenso patrimonio, a cominciare dal palazzo di famiglia. Il suo direttore ci svela novità e progetti

Condividi
openCSY 4420

Claudio Polverino (ph. Carlo Sclauzero)

GORIZIA – La Fondazione Palazzo Coronini Cronberg di Gorizia dopo anni di difficoltà ha svoltato e oggi si presenta al meglio.

Recente la riapertura del parco dopo un importante intervento di restauro. Il palazzo, splendido esempio di museo dimora nobiliare, oggi è stato messo a norma con significativi interventi di adeguamento tecnologico.

Negli spazi dedicati alle mostre delle ex scuderie è allestita l’esposizione “I Borbone di Francia a Gorizia. Ricordi e immagini dell’esilio”, che può essere visitata fino al 25 gennaio 2026.

Ma quali sono i programmi di sviluppo pianificati a breve, medio e lungo termine che coinvolgeranno tutto il patrimonio, che comprendeva immobili non solo nel capoluogo isontino ma anche a Firenze, Venezia e Vienna, già a suo tempo ceduti, che il conte Guglielmo (1905-1990), ultimo discendente della famiglia Coronini, volle donare per la fruizione dei goriziani e non solo?

Ne parliamo con il commercialista Claudio Polverino, dal dicembre 2023 direttore dell’Ente.

Conosceva il conte Guglielmo?

«Era una persona molto nota in città. Da studente ero appassionato di teatro e lo ricordo alle rappresentazioni; mai avrei pensato che le nostre strade si incrociassero. Sono contento che ciò sia avvenuto. Considero questa una bella esperienza, consona alla mia attività professionale, con una responsabilità notevole, ma anche pari soddisfazioni. Lavoro nella bellezza con persone che stimo e apprezzo».

Quali programmi?

«Dopo gli anni difficili nei quali, rispettando lo statuto della Fondazione, sono stati alienati gli immobili fuori Gorizia, parte dei quali versavano in pessime condizioni e non producevano reddito, ciò che riteniamo importante è proseguire nel recupero e nella messa a reddito del patrimonio immobiliare. Devo altresì dire che negli anni il funzionamento dell’Ente e gli importanti lavori realizzati nel palazzo e negli immobili adiacenti sono stati sostenuti da contributi del Ministero della Cultura, della Regione e della Fondazione Carigo».

Quali le novità a breve?

«La disponibilità sul mercato di 15 mini appartamenti da 2/3 posti letto di Casa Rassauer in Castello a Gorizia. Un intervento iniziato nel 2018, del valore di oltre un milione e duecentomila euro, reso possibile da contributi regionali e dall’aver usufruito di incentivi fiscali. In questi giorni stiamo completando gli arredi».

A chi sono destinati?

«Pensiamo a studenti, giovani ai quali le ripide scale non creano un problema, ma anche a persone che risiedano in città per un periodo più o meno lungo, i cosiddetti migranti digitali, insegnanti e giornalisti».

A che punto sono i progetti per la centrale Villa Luise?

«Siamo alla realizzazione del secondo lotto attinente le opere della struttura, comprensive di interventi antisismici. Per quanto riguarda impianti e finiture al momento siamo in attesa di sapere se la Regione erogherà quanto richiesto. Parimenti è necessario capire quale sarà l’utilizzo più consono».

Che ne sarà dei ruderi di Villa Frommer, immersa nel suo vasto parco nella zona nord della città?

«Un impegno questo a medio lungo termine, la Villa oggi è un rudere, collabente il termine tecnico, dunque non soggetta a tassazione. È stata distrutta da un incendio molti anni fa. L’intento – vi sono già stati dei contatti che al momento non hanno portato a conclusioni positive – è di cedere la proprietà a privati in grado di intervenire con un progetto adeguato. L’immobile è circondato da uno splendido parco di 17mila metri quadrati. Oggi una giungla ma in futuro potrebbe diventare una meravigliosa struttura ricettiva».

Lo stato della Fondazione contempla anche altre forme di operazioni oltre la vendita?

«Certamente, la possibilità di cedere il diritto di superficie per 99 anni di un immobile a privati interessati alla riqualificazione. Alla scadenza la proprietà torna alla Fondazione».

Dunque è possibile sottoscrivere una cessione temporanea?

«Questa è la doppia strategia che vorremmo adottare per mettere mano all’immobile di via della Scala, da tempo disabitato, che necessita una completa ristrutturazione a uso abitativo. Su questo stiamo lavorando anche pensando di partecipare ai bandi regionali che finanziano il recupero edilizio in contesti urbani, visti i costi delle opere che saranno certamente onerosi. Potrebbe diventare un gioiello affacciato sul parco del Palazzo, accanto alla scalinata d’ingresso riemersa durante i lavori del parco e prossima a un completo restauro per aprire un’altra via di accesso alla proprietà. Oggi, passando per via della Scala, la si può ben vedere e apprezzare».

Quali le novità per il Palazzo?

«A breve inaugureremo la reception al piano terra per l’accoglienza dei visitatori che potranno accedere anche singolarmente, non solo in gruppi. Qui sono stati installati anche i visori narranti di realtà virtuale per le persone che non possono accedere al piano superiore. Il libero accesso è una recente novità resa possibile dal fatto che il Palazzo è stato dotato di telecamere di controllo lungo il percorso. Certo rimane la possibilità di visita accompagnati dalle nostre guide, per un approccio più approfondito di conoscenza degli arredi e dell’utilizzo delle sale, scoprendo tanti dettagli preziosi e rari di vita nella dimora. Stanno per iniziare anche gli interventi per il restauro degli infissi e la risoluzione di problemi di umidità sulle pareti esterne. I lavori non finiscono mai».

team
Il direttore Polverino con i dipendenti della Fondazione (ph. Carlo Sclauzero)

Quanti sono i visitatori a oggi?

«Questo è un anno record, alla fine di giugno abbiamo staccato 4.432 biglietti per un incasso di 31mila e 500 euro. In tutto il 2024 avevamo avuto circa 3mila ingressi. Davvero i dati migliori da sempre, merito delle tante novità e anche della concomitanza della Capitale europea della cultura».

Il parco oggi è una meraviglia, un intervento peraltro realizzato in tempi brevi.

«Circa un anno e mezzo, un intervento sostenuto con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): siamo arrivati 42esimi nel settore a livello nazionale, primi in regione. I lavori sono costati 1 milione e 740mila euro, e oggi possiamo dire che il parco è tornato all’impostazione progettata dal conte Alfredo (1846-1920), nonno di Guglielmo, che, dal 1880 in oltre 20 anni, trasformò il modesto giardino in quello che oggi si vede, vissuto e visitato gratuitamente da tante persone ogni giorno. Così come è stato un evento importante il ritorno quest’anno del Premo Amidei. Speriamo per il 2026 di riuscire ad aprire un punto di ristoro nell’area delle Scuderie, ci stiamo lavorando».

Un auspicio per il futuro?

«Avanti con questo passo, stessa passione e stesso impegno, sostenuto e coadiuvato dai 7 dipendenti, dal Curatorio, presieduto dal sindaco pro-tempore, e dai tanti amici pubblici e privati».

Visited 118 times, 33 visit(s) today
Condividi
imagazine.it
Panoramica privacy

.

.TITOLARE DELLA PRIVACY

Il Titolare del Trattamento dei dati personali raccolti su questo sito ai sensi e per gli effetti del Codice della Privacy è la società Goliardica Editrice srl a socio unico, con sede editoriale in via Aquileia 64/a, 33050, Bagnaria Arsa (UD). L'esercizio dei diritti di cui all'art. 7 del D.Lgs 196/03 potrà effettuarsi attraverso specifica comunicazione a mezzo posta indirizzata alla medesima Società. Vi invitiamo a leggere il testo dell'informativa resa ai sensi dell'art. 13 del Codice della Privacy qui di seguito.

Conformemente all'impegno e alla cura che Goliardica Editrice srl dedica alla tutela dei dati personali, La informiamo sulle modalità, finalità e ambito di comunicazione e diffusione dei Suoi dati personali e sui Suoi diritti, in conformità all'art. 13 del D. Lgs. 196/2003.

 

DATI DI NAVIGAZIONE

Le procedure software e il sistema informatico preposto al funzionamento dei siti web acquisiscono, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati la cui trasmissione è implicita nell’uso dei protocolli di comunicazione di Internet.

Queste informazioni non sono raccolte per essere associate a interessati identificati, ma che per loro stessa natura potrebbero, attraverso elaborazioni e associazioni con dati detenuti dal Titolare o da terzi, permettere di identificare gli utenti.

In questa categoria di dati rientrano gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer utilizzati dagli utenti che si connettono al sito, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l’orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo e all’ambiente informatico dell’utente.

Questi dati potranno essere utilizzati dal Titolare al solo fine di ricavare informazioni statistiche anonime sull’uso del sito al fine di individuare le pagine preferite dagli utenti in modo da fornire contenuti sempre più adeguati e per controllarne il corretto funzionamento. I dati potrebbero essere utilizzati per l’accertamento di responsabilità in caso di ipotetici reati informatici ai danni del sito.

 

COOKIES

I cookies sono dei files che possono essere registrati sul disco rigido del suo computer. Questo permette una navigazione più agevole e una maggiore facilità d'uso del sito stesso.

I cookies possono essere usati per determinare se è già stata effettuata una connessione fra il suo computer e le nostre pagine. Viene identificato solo il cookie memorizzato sul suo computer.

Naturalmente è possibile visitare il sito anche senza i cookies. La maggior parte dei browser accetta cookies automaticamente. Si può evitare la registrazione automatica dei cookies selezionando l'opzione "non accettare i cookies" fra quelle proposte. Per avere ulteriori informazioni su come effettuare questa operazione si può fare riferimento alle istruzioni del browser. Ѐ possibile cancellare in ogni momento eventuali cookies già presenti sul disco rigido. La scelta di non far accettare cookies dal browser può limitare le funzioni accessibili sul nostro sito.

 

DATI PERSONALI

I dati personali che Lei fornirà verranno registrati e conservati su supporti elettronici protetti e trattati con adeguate misure di sicurezza anche associandoli ed integrandoli con altri DataBase.

I dati e i cookies da Lei ricevuti saranno trattati da Goliardica Editrice srl esclusivamente con modalità e procedure necessarie per fornirLe i servizi da Lei richiesti. I dati non saranno diffusi ma potranno essere comunicati, ove necessario per l'erogazione del servizio, a Goliardica Editrice srl.

Solo con il Suo espresso consenso i dati potranno essere utilizzati per effettuare analisi statistiche, indagini di mercato e invio di informazioni commerciali sui prodotti e sulle iniziative promozionali di Goliardica Editrice srl e/o di società terze.

Inoltre, sempre con il Suo consenso esplicito, tali dati potranno essere forniti ad altre aziende operanti nei settori editoriale, finanziario, assicurativo automobilistico, largo consumo, organizzazioni umanitarie e benefiche le quali potranno contattarLa come titolari di autonome iniziative - l'elenco aggiornato è a Sua disposizione e può essere richiesto al responsabile del trattamento all'indirizzo sottoriportato - per analisi statistiche, indagini di mercato e invio di informazioni commerciali sui prodotti e iniziative promozionali.

Successivamente alla registrazione necessaria per il servizio richiesto, ove Lei intenda richiedere/usufruire di altri servizi erogati dalla stessa Goliardica Editrice srl, Lei potrà utilizzare le credenziali (nome utente/ mail/ password) già utilizzate per la prima registrazione.

Ove necessario Le potranno essere richiesti dati aggiuntivi, necessari per l'erogazione degli ulteriori servizi richiesti.

In ogni momento Lei potrà rileggere l'informativa ed eventualmente modificare i consensi precedentemente forniti, verificare e/o modificare lo stato dei servizi attivi ed eventualmente richiedere servizi aggiuntivi.

Il conferimento dei dati è facoltativo, salvo per quelli indicati come obbligatori per poterle permettere di accedere ai servizi offerti. Lei ha diritto di conoscere, in ogni momento, quali sono i Suoi dati e come essi sono utilizzati. Ha anche il diritto di farli aggiornare, integrare, rettificare o cancellare, chiederne il blocco ed opporsi al loro trattamento. Ricordiamo che questi diritti sono previsti dal Art.7 del D. Lgs 196/2003.

L'elenco aggiornato dei Responsabili del Trattamento dati di cui alla presente informativa è consultabile presso la Sede legale di Goliardica Editrice srl in via Aquileia 64/a - 33050 Bagnaria Arsa (UD); l'esercizio dei diritti di cui all'art. 7 del D.Lgs 196/03 potrà effettuarsi attraverso specifica comunicazione a mezzo posta indirizzata alla medesima Società o attraverso la casella di posta elettronica dedicata: info@imagazine.it

Conformemente alla normativa vigente Le chiederemo quindi di esprimere il consenso per i trattamenti di dati barrando la casella "Accetto". Resta inteso che il consenso si riferisce al trattamento dei dati ad eccezione di quelli strettamente necessari per le operazioni ed i servizi da Lei richiesti, al momento della sua adesione in quanto per queste attività il suo consenso non è necessario.