Iniziati gli interventi di riqualificazione della fontana del Parco della Rimembranza a Gorizia: i lavori che la interesseranno per i prossimi due mesi prevedono anche una nuova illuminazione.

Si apre questa settimana il cantiere della grande fontana del parco di corso Italia, nella quale si specchia il tempietto dedicato ai volontari goriziani caduti nella Grande Guerra, inaugurato nel 1929 e distrutto nel 1944. Non si tratterà di una semplice opera di manutenzione, ma piuttosto di un ripristino filologico che, su ordine della Soprintendenza, ripristinerà alcune caratteristiche della vasca a come furono originariamente disegnate dall’architetto Enrico Del Debbio quasi un secolo fa.

In particolare, saranno rimossi gli zampilli, risalenti a un intervento degli anni ’90, che hanno caratterizzato la fontana e i suoi giochi d’acqua negli ultimi trent’anni. Il Parco sarà così riportato al silenzio, scopo per il quale in origine fu dedicato. Al posto degli zampilli, per garantire comunque il ricambio dell’acqua, saranno posizionate delle bocchette che creeranno delle leggere increspature in superficie.

Più in generale, la manutenzione prevedrà anche il rifacimento del fondo in calcestruzzo, la posa di un nuovo rivestimento impermeabile e la sostituzione delle componenti deteriorate dell’impianto. Lo stato di degrado del fondo e del rivestimento in resina della vasca sono infatti le motivazioni principali di questo intervento.

Con l’obiettivo di evidenziare in maniera più visibile questo cambio di look, sarà rivista anche l’illuminazione della fontana, con una linea di LED continua che segue tutto il bordo vasca per valorizzare la sua forma geometrica e indirizzare lo sguardo verso il monumento ai caduti.

Grazie a futuri interventi di illuminazione pubblica, è prevista anche la revisione dell’impianto che illumina il tempio.

“Il parco della Rimembranza e in particolare questo scorcio con il tempio e la fontana sono un luogo tra i più cari ai goriziani – commenta il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna – e per questo sono felice che possano tornare a splendere come meritano. Dispiace però che, vista la legittima prescrizione della Soprintendenza, non sia stato possibile mantenere gli zampilli della fontana, ormai un tratto caratteristico di questo luogo anche se non previsti nel progetto di un secolo fa. In ogni caso la fontana illuminata e con i nuovi lavori rappresenterà comunque degnamente questo parco dedicato alla memoria”. 

I lavori saranno realizzati dall’impresa di costruzioni Egidio Braidot per un importo complessivo di 46.453,94 euro. Il progetto definitivo porta la firma dell’architetto Giulia Favi, il coordinamento per la sicurezza è in capo all’architetto Michela Spangher e infine il RUP è Pierpaolo Pischiutta.