Da Aquileia a Tirana per solidarietà

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Livio Nonis

10 Febbraio 2020
Reading Time: 2 minutes
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Nuova esperienza per Roberto Tomat

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Vivere esperienze sotto forma di passione, viaggiare, vedere il mondo e poi raccontarle agli amici. Vivere in forma indiretta tutto quello che ha vissuto il tuo amico è qualcosa di interessante che integra la conoscenza, la sete di sapere, anche se solamente attraverso il racconto di persone che quelle cose le hanno vissute direttamente. E ciò è ancora più interessante quando comprendi che chi fa queste faticate ha anche altri obiettivi, si prefigge di fare de bene, di aiutare altre persone. Una finalità a cui Roberto Tomat da un po' di anni mira con il racconto delle sue “ferie in bicicletta”, coinvolgendo nella serata in cui racconta dei propri viaggi, commercianti, liberi professionisti, semplici cittadini… Come accaduto ad Aquileia, con una raccolta di offerte che sono poi state consegnate a una associazione di volontariato: quest'anno l'aiuto è andato all'associazione di Villa Vicentina Fiumicello “Amici di Federico”.

Una serata allegra e simpatica, con la sala consigliare gremita in ogni ordine di posto e tanta gente in piedi. A rompere il ghiaccio è stato il sindaco di Aquileia, Emanuele Zorino, che ha fatto gli onori di casa, mentre il sindaco di Aiello del Friuli, Andrea Bellavite, ha introdotto la serata spiegando perché Tomat si cimenti in questi viaggi, per essere a contatto con la natura e per ritrovare sé stesso.

“Un lungo viaggio attraverso i Balcani – ha esordito Roberto Tomat – che ho vissuto in sella alla mia bicicletta, 25 giorni nei quali ho potuto vivere delle belle esperienze e ho trovato tanta solidarietà e vera amicizia, non quella di soli cinque minuti, che tuttora è rimasta”.

Un viaggio che Tomat ha fatto rivivere ai presenti attraverso le immagini: dalla partenza da casa sua ad Aquileia alle tappe attraverso Slovenia, Croazia,  Bosnia Erzegovina, Montenegro e Albania, fino all’arrivo a Tirana, destinazione conclusiva. Un viaggio con il mare sempre all’orizzonte, attraverso luoghi dove sono ancora visibili i segni della guerra, visitando posti dove si professano tre religioni (ortodossa, cattolica e mussulmana), e dove si può convivere assieme in pace.

Dalle tappe in località incantevoli come Dubrovnik, Kotor, Mostar, Medjugorje, all’imbarco a Durazzo per tornare in Italia, a Bari, attraversando quindi nella penisola salentina fino a Melpignano per la notte della Taranta dove però, unico rammarico, non ha potuto incontrare la corregionale Elisa che si esibiva in un concerto.

Prima di concludere la serata ecco arrivare quasi dal nulla il “vergognosissimo” Sergio Galantini che con la sua ironia e comicità ha deliziato i presenti con grandi risate. Infine, prima di un abbondante e gustoso minestrone, il momento più importante, la consegna di un assegno dell’importo di 1.950 euro per l'associazione “Amici di Federico”, raccolti grazie alla generosità di tutti i presenti.

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