Trieste, Unicef premia Enrico Mentana

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redazione

26 Aprile 2019
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La consegna il 12 maggio

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Lo sguardo attento e aperto verso i giovani, dai millennials alla generazione Z: è quello di Enrico Mentana, il direttore del Tg La7 che dopo decenni di carriera ha deciso di “restituire” a chi si affaccia al giornalismo le chance che la professione sempre più spesso nega agli esordienti. 

Da questi presupposti nasceva, nel dicembre 2018, la nuova realtà editoriale OPEN, il giornale digitale concepito per una fruizione giovane e mobile, fondato e finanziato dal giornalista italiano.

E proprio a Enrico Mentana, “per la lungimiranza e la visione dimostrata quale artefice del giornale online OPEN”, va il Premio UNICEF I nostri Angeli 2019, lo speciale riconoscimento che UNICEF Italia ha istituito, e che promuove in collaborazione con il Premio Luchetta. L’assegnazione vuole valorizzare “un progetto che vede protagoniste le nuove generazioni e che guarda al futuro del giornalismo con strumenti nuovi e moderni”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Enrico Mentana riceverà il riconoscimento domenica 12 maggio a Trieste, nel corso di LINK, il festival del Premio Luchetta di cui da anni UNICEF è partner attivo. 

«Sono felice e orgoglioso di questo premio – ha dichiarato Mentana – perché OPEN nasce dall’esigenza di saldare un debito generazionale: quarant’anni fa, a 24 anni, ho avuto l’opportunità di iniziare la professione giornalistica, oggi le condizioni sono molto diverse. Per questo, per un dovere morale che ho sentito profondamente, ho scelto di investire in questo progetto il mio know how, la mia reputazione e anche i miei soldi: perché un gruppo di giovani potesse cominciare a fare il giornalista oggi, in piena libertà rispetto ai temi da raccontare. E qui arriviamo alla seconda ragione che ci ha portato a realizzare OPEN: produrre un giornale scritto, ma anche letto dai giovani, che oggi scelgono modalità diverse e spesso piuttosto ‘random’ per informarsi. Una redazione di giovani giornalisti può consentire a un quotidiano online di diventare il riferimento per le nuove generazioni, alla ricerca di contenuti spesso ignorati dalla stampa tradizionale. Infine, ecco l’ulteriore valore aggiunto di OPEN: ho pensato potesse scandire la trasmigrazione dalla cultura dell’edicola a quella dello smartphone, garantendo via device l’accesso alle news più interessanti per i giovani. Quando sarò premiato a Trieste OPEN avrà da poco compiuto cinque mesi, e il primo bilancio mi soddisfa: so che stiamo muovendo i primi passi, non mi sottrarrò alle mie responsabilità rispetto alla redazione, ma desidero anche che i giovani giornalisti vivano direttamente la loro esperienza».

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