I giapponesi matti per il San Daniele

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redazione

4 Luglio 2018
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La conferma dell’importatore Sandy Tomoko

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Sempre più giapponesi amano il Prosciutto crudo San Daniele firmato Dok Dall'Ava, in special modo a Tokyo. Secondo le statistiche sono soprattutto i giovani ad apprezzare sempre più e a riconoscere lo storico marchio friulano, uno dei capisaldi della “capitale italiana del prosciutto crudo” ormai rinomata in tutto il mondo.

Nella metropoli nipponica il prosciutto griffato Dok Dall'Ava viene proposto dalle principali boutique enogastronomiche, ma anche dai grandi hotel della città che desiderano offrire ai loro clienti un Made in Italy tutto da provare e gustare. I giovani giapponesi, in fatto di aspettative a tavola, sono diventati sempre più esigenti e per mangiare bene sono disposti a spendere, senza troppi assilli.

«Il “segreto” di Dok Dall'Ava – sottolinea Sandy Tomoko, importatore in terra nipponica di eccellenze italiane – sta nella qualità del suo prodotto. Il consumatore giapponese è sempre più attento riguardo a ciò che porta in tavola, ed è alla costante ricerca di sapori nuovi. L'azienda friulana ha colto la tendenza del mercato da anni e si è così ricavata un ruolo di primo piano». Il Friuli Venezia Giulia in particolare può crescere ancora nella terra del Sol Levante: «La vostra terra – conclude Tomoko – da noi è ancora poco conosciuta. Ma il prosciutto può essere il viatico giusto per far scoprire la regione e i prodotti italiani in Oriente. È una specialità così rinomata che può fungere da traino anche per tutto il resto».

Dok Dall'Ava produce oggi nel suo stabilimento circa 30.000 prosciutti all'anno e vanta sei linee di prodotti.

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