Trieste, nuova area giochi in via Soncini

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redazione

7 Maggio 2014
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Grazie alla Fondazione CRT

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Da oggi anche i bambini del Comprensorio di via Soncini, gestito dalla Fondazione Antonio Caccia e Maria Burlo Garofolo, avranno a disposizione un nuovo spazio dove potersi divertire. La struttura gioco per esterno, acquistata grazie al sostegno della Fondazione CRTrieste, è stata consegnata questa mattina nel corso di un incontro con la stampa.

All'appuntamento sono intervenuti, Lori Petronio, Presidente della Fondazione Antonio Caccia e Maria Burlo Garofolo e Renzo Piccini, Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione delle Fondazione CRTrieste.

La Fondazione Antonio Caccia e Maria Burlo Garofolo, oltre ad assegnare in via provvisoria abitazioni a famiglie o persone impossibilitate a procurarsele nel mercato privato, a causa delle loro condizioni economiche, opera anche in un’ottica di sostegno sociale degli individui e di intervento finalizzato al recupero dell’autonomia personale ed economica. Cerca infatti di dare un’autentica agevolazione a quei nuclei familiari monoreddito, soggetti a basso reddito, con a carico figli minori o lavoratori precari.

Attualmente nei 239 alloggi di proprietà dell'Ente e nel solo Comprensorio di via Soncini, le famiglie con minori a carico son ben 77 per un totale di 109 minori e, nonostante la presenza di tanti bambini, fino a oggi non esisteva un'area attrezzata con strutture per il gioco. Questa mancanza è stata segnalata alla Fondazione CRTrieste che è voluta intervenire affinché i minori che abitano il comprensorio potessero beneficiare di una zona di svago.

È stata dunque ideata una soluzione che ha visto lo stanziamento di un contributo da parte della Fondazione CRTrieste per l'acquisto di una struttura gioco, che da oggi si trova nel giardino del Comprensorio di via Soncini. L'area attrezzata è strutturata in una torre multi-funzione con due piani di gioco ed è completa di altalena, scivolo, palestra attrezzata con un'arrampicata su rete, spalliera inclinata, fune di salita, attraversata su anelli rotanti e arrampicata climber. Al piano inferiore c'è inoltre un banchetto con un ripiano a mensola che permette i giochi di ruolo e un gioco a molla, per bambini da 2 a 9 anni.

Dal 1934 la Fondazione Antonio Caccia e Maria Burlo Garofolo opera, unica in Regione, nel settore assistenziale alloggiativo fornendo risposte a coloro che vivono in prima persona un momento di disagio economico e sociale che non consente loro di trovare soluzioni abitative diverse. La sua attività è indirizzata ai cittadini residenti da almeno tre anni nel territorio della provincia di Trieste in possesso dei requisiti previsti dallo Statuto. Il numero di famiglie assistite e dunque di minori seguiti varia continuamente in quanto le assegnazioni degli alloggi, ove liberi, vengono attuate di mese in mese.

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