Passaggio Libertà, Trieste svela il suo nuovo ingresso

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Prosegue l’iter per la riqualificazione di piazza Libertà, largo Città di Santos e connessione con il fronte mare del Porto Vecchio

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Passaggio Libertà, Trieste svela il suo nuovo ingresso

TRIESTE – Presentato nel Salotto Azzurro del Municipio “Passaggio Libertà”, il progetto di Andreas Kipar per la riqualificazione di piazza Libertà, largo Città di Santos e connessione con il fronte mare del Porto Vecchio (ora denominato Porto Vivo).

Il progetto è stato denominato “Passaggio Libertà” per richiamare non solo il nome della piazza che si pone al suo centro, ma anche le vocazioni di Trieste, sia storica (libertà del commercio) che paesaggistica (libertà dell’apertura sul mare, sullo scalo, sul Carso circostante). Queste vocazioni saranno riscoperte e valorizzate, all’interno di una più ampia progettualità che collega l’ingresso principale di Trieste con lo stesso Porto Vecchio e, attraverso il fronte d’acqua, arriva fino al Castello di Miramare.

L’architetto Andreas Kipar – intervenuto con il sindaco Roberto Dipiazza, l’assessore comunale alle Politiche del Patrimonio Immobiliare, Elisa Lodi e l’assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti – propone per l’area urbana fronte stazione un nuovo assetto, basato su una “centralità” polifunzionale in cui la qualità paesaggistica rappresenta un elemento distintivo, con particolare riferimento alla riorganizzazione del vuoto lasciato dalla demolizione della Sala Tripcovich e alla connessione con il fronte mare, nel contesto del progetto complessivo di riqualificazione del Porto Vecchio elaborato nel 2021 da LAND (la società di consulenza internazionale per strategie paesaggistiche sostenibili di Kipar).

Uno scenario mutato in cui edifici, monumenti e varchi dialogano tra di loro, grazie alla piazza che svolge la funzione di cerniera ed elemento di raccordo urbano. Il rapporto storico tra stazione e Porto Vecchio viene infatti ricostituito attraverso un asse di penetrazione verso il mare e l’inclusione di un flusso di circolazione pedonale che connette la ferrovia ai moli triestini e anche al centro città.

Partendo dal dialogo con il giardino storico di Piazza Libertà, il progetto sfrutta come guida compositiva per l’organizzazione degli spazi il corso del torrente sotterraneo Chiave che scende dal Carso e sfocia nell’Adriatico, e mette al centro gli elementi naturali, dalla roccia carsica alla vegetazione locale. Questi sono protagonisti di un ripensamento dello spazio pubblico nel suo complesso, finalizzato all’introduzione di un frammento di biodiversità ecologica nel tessuto cittadino.

Di importanza centrale nell’ambito del progetto “Passaggio Libertà” è lo studio progettuale per la realizzazione di un “micropaesaggio” in una parte ridotta della superficie precedentemente occupata dalla ex Sala Tripcovich. Sarà un inserto ovale caratterizzato da un bordo concepito come elemento architettonico continuo e illuminato, al cui interno sorgerà un monolite di roccia carsica calcarea alto circa 5 metri, nonché pietre e specie vegetali carsiche come salvia, euforbia e sommacco.

Il progetto “Passaggio Libertà” mira al cambiamento di un intero punto di vista: le linee di forza della pavimentazione dell’area vengono orientate in senso sudovest – nordest, espandendo la finitura esistente in modo da enfatizzare il legame e l’omogeneità di fruizione tra spazi aperti della piazza e del Porto Vecchio, fino al mare. Le alberature esistenti vengono mantenute e implementate con nuovi esemplari.

Il progetto di fattibilità sarà prossimamente oggetto di validazione e portato all’attenzione della Giunta comunale per dare seguito al percorso di approvazione, mediante Conferenza dei servizi per la raccolta dei necessari pareri (Soprintendenza, gestori rete servizi; Regione Fvg, in particolare per il tema del trasporto pubblico locale; Trieste Trasporti e altri).

Tali pareri saranno propedeutici per la successiva fase di progettazione esecutiva, al fine di emettere il bando di gara per la selezione del soggetto attuatore dell’intervento.

Intanto con la Legge regionale Fvg 16/2023 (Legge si stabilità 2024), sono state appunto rese disponibili le risorse (2.681.673,83 euro) per la copertura dell’opera denominata “Passaggio Libertà – riqualificazione di piazza della Libertà, largo città di Santos e connessione con il fronte mare del Porto Vecchio”.

“Nel 2023 – ha dichiarato il sindaco Dipiazza – Trieste ha registrato 1,4 milioni di turisti, di cui la maggior parte accede alla città tramite il Parcheggio Saba Silos di piazza Libertà oppure attraverso le adiacenti stazioni ferroviaria e delle corriere. Analogamente chi arriva tramite le navi da crociera usufruisce delle stazioni per spostarsi sul territorio. Grazie a questo progetto, il primo impatto dei visitatori avverrà non solo con il centro cittadino ma anche con il Carso, in un’ottica di promozione turistica ed economica”.

L’assessore regionale Roberti ha sottolineato che la Regione Friuli Venezia Giulia sostiene il Comune di Trieste nella volontà di cantierare l’opera il più velocemente possibile, rendendo le risorse previste allo scopo immediatamente disponibili.

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