Interventi:
Franco Miracco
Maria Masau Dan
Francesca Tramma e Silvia Magistrali (Fondazione Corriere della Sera di Milano),
Michele Zanetti
Peppe Dell'Acqua
Franco Rotelli
Guido Botteri
Claudio Ernè
A Ugo Guarino, pittore, scultore e grafico, nato a Trieste nel 1927 e tuttora presente sulla scena nazionale con la vignetta che ogni giorno correda la pagina delle “Lettere e commenti” del “Corriere della Sera”, il Museo Revoltella dedica un incontro a più voci che si terrà mercoledì 5 febbraio, alle ore 18.00, nell’auditorium del museo, non solo per rendere omaggio a un grande artista, ancora legatissimo alla sua città, alla vigilia del suo ottantasettesimo compleanno, ma anche per dare al pubblico alcune anticipazioni sulla grande mostra che è in corso di preparazione, in collaborazione con la Fondazione Corriere della Sera, e che verrà inaugurata tra maggio e giugno.
Assieme alle curatrici della mostra, Francesca Tramma e Silvia Magistrali, che illustreranno l’ampio progetto dell’esposizione e il lungo lavoro di ricognizione e catalogazione operato nell’archivio dell’artista - che raccoglie oltre mezzo secolo di attività e che ora è stato acquisito dalla Fondazione Corriere della Sera - sulla figura e l’opera di Guarino si soffermeranno alcune personalità della cultura, della sanità e della politica triestina che hanno avuto e hanno rapporti di amicizia o di collaborazione professionale.
Michele Zanetti, da sempre vicino all’artista (che definisce “un uomo mite e schivo, capace di ridere e far sorridere e di far pensare”) rievocherà i tempi in cui, da Presidente della Provincia di Trieste (erano gli anni attorno al 1975) si trovò a supportare l’azione di Franco Basaglia nella riforma psichiatrica ed ebbe modo di seguire da vicino il progetto “Arcobaleno” di cui era responsabile Guarino. In seguito fra loro si strinse un duraturo rapporto di amicizia. Franco Rotelli e Peppe Dell’Acqua hanno condiviso quell’epoca straordinaria come giovani psichiatri impegnati nella riforma a fianco di Franco Basaglia e ricorderanno come sia potuto accadere che la pratica dell’arte, grazie a un artista di straordinaria sensibilità come Guarino, sia stata un aspetto fondamentale della sperimentazione delle nuove terapie.
Guido Botteri, giornalista e già direttore della sede Rai, ha dedicato un approfondito studio alla produzione grafica e satirica degli anni triestini di Guarino, prima che si trasferisse a Milano, e parlerà in particolare della collaborazione con la “Cittadella”, il leggendario settimanale satirico de “Il Piccolo” iniziata alla fine degli anni Quaranta con la chiamata di Lino Carpinteri. Infine, a Claudio Ernè il compito di documentare attraverso i servizi fotografici che fece negli anni della riforma basagliana, ora quantomai preziosi, come lavorava Ugo Guarino e quali interventi vennero fatti all’interno e all’esterno della struttura dell’Ospedale di San Giovanni. Le foto saranno proiettate in una sorta di mostra virtuale nella galleria del soppalco dell’auditorium.
L’incontro sarà introdotto dall’assessore alla cultura Franco Miracco e dalla direttrice del Museo Revoltella, Maria Masau Dan.