Tapogliano, locande chiuse nel presepe al tempo del Covid

imagazine livio nonis

Livio Nonis

26 Novembre 2020
Reading Time: 2 minutes

L’opera di Carla Peras

Condividi

Il Covid-19 si sconfigge anche con la caparbietà di non voler fermare le tradizioni: così deve aver pensato Carla Peras, l'artista naif che ogni anno realizza a Campolongo Tapogliano un imponente presepio con i personaggi dipinti sui sassi.

L'artista va personalmente a selezionare le pietre sulle rive del Torre e ogni anno il presepio viene costruito nella chiesetta di Santa Margherita, a Tapogliano in piazzale Esercito.

Per rispettare la normativa anti-Covid, l'artista continuerà la tradizione – giunta alla 19a edizione – realizzando la sua opera in prossimità della chiesetta e sotto un albero, l'ulivo che ha un profondo significato simbolico in quanto emblema della pace, della forza, della fede, del trionfo, della vittoria, dell’onore.

Da come ci è stato detto non mancheranno, oltre alla natività, i pastori: saranno valorizzati i contadini con fienili e tutto quello che si vede di una vecchia casa contadina; ci sarà anche una locanda ma sarà chiusa, simboleggerà questo momento storico, dove tutto è chiuso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Giuseppe e Maria anche nel 2020 dovranno passare la notte in una fredda capanna. Cambierà la scenografia, non ci saranno gli effetti speciali, l'elettronica all'aperto è meglio non usarla.

Complimenti a Carla e alla Protezione Civile di Campolongo Tapogliano che anche quest'anno hanno fatto in modo che questo momento magico non venga meno. L'inaugurazione è prevista come al solito la domenica precedente al Natale, quest'anno sarà il 20 dicembre dopo la messa delle ore 11, mentre il presepe resterà allestito fino a domenica 10 gennaio 2021. Come da tradizione sarà sistemata anche una cassetta per le offerte che anche quest'anno saranno destinate alla casa “Via di Natale” di Aviano.

Visited 1 times, 1 visit(s) today
Condividi