Ronchi festeggia i 100 anni di Emilia Pahor

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Livio Nonis

18 Maggio 2020
Reading Time: 2 minutes

Abbraccio virtuale in tempi di Covid-19

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Complimenti a Emilia Pahor, che ha raggiunto un traguardo invidiabile. Nata il 14 maggio del 1920 ad Aurisina da una famiglia numerosa (aveva 8 fratelli di cui due deceduti durante la prima guerra mondiale), il 14 maggio 2020 ha festeggiato i 100 anni.

Nonostante il COVID-19, la festa di compleanno si è svolta comunque in maniera virtuale, da uno stuolo di parenti e amici con una sorpresa inaspettata: il sindaco della città, Livio Vecchiet, ha voluto renderle omaggio, portandole dei doni assieme ai suoi auguri e a quelli di tutta la comunità.

Nata ad Aurisina, e successivamente trasferitasi a Jamiano, arrivò a Ronchi dei Legionari il 29 dicembre 1945 assieme al marito, il partigiano Silvano Moimas che è mancato nel 2005, e a cui ha dato un figlio; successivamente sono arrivati anche i nipoti.

Nella sua lunga vita si è sempre ingegnata a fare di tutto, portava il latte nelle famiglie del circondario e ha lavorato anche andando nelle paludi a tagliare le cannelle.

Ora a 100 anni suonati cura da sola il suo giardino e se occorre usa anche la pala e il piccone senza aiuto di nessuno. Una domanda sorge spontanea: qual è il segreto per arrivare a questo traguardo? Emilia non si scompone e risponde: “Il coraggio, l’ottimismo e il darsi da fare. Ma anche l’amore delle persone a me care”.

Per chi non la conosce, sentendola raccontare con lucidità i suoi ricordi e per il modo con il quale Emilia si muove, sembra difficile pensare a lei come a una centenaria, non dimostra assolutamente il traguardo raggiunto.

Non si è potuto festeggiare in modo diverso il suo compleanno per le limitazioni imposte nel periodo di COVID-19, ma appena si potrà, andrà fatta una grande festa.

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