Gorizia, sgominato spaccio di stupefacenti nel Parco della Rimembranza

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redazione

26 Settembre 2018
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Operazione di Guardia di Finanza e Squadra Mobile

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Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza e la Sezione antidroga della Squadra Mobile di Gorizia nel corso di un’operazione congiunta, conclusasi in questi giorni, hanno sequestrato oltre 100 grammi di sostanze stupefacenti e individuato due soggetti che svolgevano l’attività di spaccio all’interno del parco della Rimembranza di Gorizia e il loro fornitore, tutti cittadini extracomunitari. Nei loro confronti, al termine delle indagini, sono stati disposti tre provvedimenti cautelari dell’obbligo di dimora emessi dal G.I.P. del Tribunale di Gorizia.

L’attività investigativa è iniziata nel mese di gennaio di quest’anno, nell’ambito del progetto nazionale promosso dal servizio centrale operativo della Polizia di Stato, chiamato “pusher 3 – piazza pulita”, si è fatto ricorso all’utilizzo di telecamere per l’osservazione a distanza delle singole cessioni, per poi intervenire successivamente con il sequestro dello stupefacente, raccogliendo così le prove a carico degli spacciatori e superare le difficoltà procedurali legate alla modica quantità smerciata in ogni singolo episodio. L’area pubblica dove si svolgeva lo spaccio è stata costantemente monitorata utilizzando la telecamera comunale che ha permesso di documentare in maniera inequivocabile l’attività illecita e di fornire al Pubblico Ministero titolare delle indagini un quadro probatorio completo, tale da consentire al Giudice per le indagini preliminari (G.I.P.) del Tribunale di Gorizia di emettere i provvedimenti dell’obbligo di dimora nei confronti dei tre indagati.

L’attività investigativa svolta congiuntamente in tutte le fasi dai finanzieri e poliziotti isontini ha permesso di accertare che gli acquirenti di droga erano, nella gran parte dei casi, richiedenti asilo afgani e pachistani ospiti delle strutture di accoglienza cittadine e del C.A.R.A. di Gradisca d’Isonzo, ma anche nativi della Moldavia o del Bangladesh, oltre a cittadini locali. L’attività di spaccio era gestita da C. S., cittadino maliano domiciliato a Gorizia, che sostava a lungo sulle panchine del parco della rimembranza nascondendo nei cespugli vicini la droga ricercata dagli acquirenti: lo scambio avveniva nel tempo di qualche secondo. Gli acquirenti senza prendere appuntamento acquistavano marijuana o hashish, sempre in piccoli quantitativi ma con gran frequenza. Lo spacciatore maliano, a sua volta, veniva rifornito da H. J., donna nativa della Guinea e residente a Sagrado, che effettuava i viaggi a Udine per acquistare lo stupefacente da O.B. nativo della Nigeria. La donna preferiva non incrementare troppo i quantitativi di sostanza da portare con sé ma piuttosto recarsi ripetutamente nel capoluogo friulano.

Ai tre spacciatori, nei giorni scorsi, i finanzieri ed i poliziotti isontini hanno notificato i provvedimenti cautelari dell’obbligo di dimora, rispettivamente nei comuni di Sagrado, Gorizia e Udine, dopo aver perquisito le loro abitazioni con l’impiego di unità cinofile e con la collaborazione della Squadra Mobile di Udine e della Compagnia della Guardia di Finanza di San Giorgio di Nogaro.

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