Comportamenti a rischio, i giovani sensibilizzano i giovani

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redazione

14 Giugno 2017
Reading Time: 3 minutes

Progetto “Afrodite” a Trieste

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In occasione della conclusione dell’Anno Scolastico 2016-2017 si è tenuto a Trieste un incontro con insegnanti, operatori e istituzioni, per presentare e condividere esperienze e difficoltà, materiali e valori del progetto “Afrodite – meglio sapere tutto”, incentrato sulla promozione dei comportamenti protettivi nella sfera delle relazioni affettive e sessuali, alla prevenzione delle Malattie Sessualmente Trasmesse (M.S.T.), dell'uso di sostanze e di altri comportamenti a rischio, con il metodo della Peer Education (educazione tra pari). L’iniziativa, nata nel 2011, ha coinvolto 8 istituti scolastici e 10 scuole della città e nell’anno in corso coinvolge 5 scuole superiori di secondo grado e 4 enti di formazione professionale. Il progetto “Afrodite” ha raggiunto più di 1.500 studenti delle classi seconde e oltre 250 studenti hanno svolto l’intero percorso di formazione laboratoriale e attività come peer junior (classi terze) e peer senior (classi quarte). È inserito nei percorsi di alternanza scuola lavoro, come previsto dalla normativa vigente.

Dal 2016 si è strutturata una collaborazione con l’Università digli Studi di Trieste, Dipartimento Scienze della Vita – Unità di Psicologia, per strutturare un percorso di valutazione dell’impatto del progetto sulle conoscenze e i comportamenti, i cui risultati saranno disponibili nel corso del 2017.

Il progetto pluriennale è attuato in collaborazione con le scuole secondarie di secondo grado della provincia di Trieste e gli enti di Formazione Professionale, con l’intervento degli educatori e tutor della Cooperativa La Quercia.

I Servizi dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste (ASUITS) direttamente coinvolti sono i Consultori Familiari dei distretti, i Servizi Sostanze Legali e Illegali, il Centro Malattie Sessualmente Trasmesse del Dipartimento delle Dipendenze, il Servizio Promozione della Salute del Dipartimento di Prevenzione.

La letteratura scientifica evidenzia che i programmi di promozione della salute efficaci devono prevedere l’utilizzo di metodologie volte a sviluppare e potenziare le abilità di vita (life skills). Una metodologia particolarmente efficace nella fascia di età adolescenziale è l’educazione tra pari (Peer Education). L’educazione tra pari riconosce la centralità del ruolo dei pari nell’ideazione, progettazione e realizzazione di iniziative e interventi per la promozione del proprio benessere psicofisico, relazionale e ambientale a scuola e nel territorio. Si passa, così, dagli adulti esperti ad adulti facilitatori di processi, da adolescenti destinatari dell’intervento o addestrati a condurre l’intervento, ad adolescenti ideatori e realizzatori autonomi delle proprie iniziative.

Il Progetto Afrodite prevede il reclutamento per autocandidatura degli studenti nelle classi terze, che affrontano una formazione laboratoriale di almeno 20 ore, guidata da tutor e da esperti, per costruire messaggi di salute sui temi del progetto, da rivolgere ai loro coetanei durante un intervento di sensibilizzazione in tutte le classi seconde della scuola partecipante. I Peer vengono coinvolti anche in eventi extrascolastici riguardanti la salute e il benessere degli adolescenti e possono rimanere nel progetto come “senior”, durante la frequenza delle classi quarte. È prevista anche la formazione degli insegnanti allo scopo di attuare, nelle classi seconde, interventi di rinforzo sui temi d’interesse.

Durante l’incontro sono intervenuti Nicola Delli Quadri, direttore generale ASUITS, Flavio Paoletti, coordinatore sociosanitario, Giorgio Rossi, assessore del Comune di Trieste, Lucia Negrisin, dirigente del Liceo Scientifico Galilei, Roberta Balestra, direttore del Dipartimento delle Dipendenze, Vittoria Sola, responsabile della Tutela Salute Bambini, adolescenti, donne e famiglia del Distretto 3, Renata Ravelli, responsabile del Consultorio Familiare del Distretto 3, Anna Pelamatti, dell’Università digli Studi di Trieste, Dipartimento Scienze della Vita – Unità di Psicologia.

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