Gli studenti friulani anticipano il futuro

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redazione

16 Marzo 2015
Reading Time: 2 minutes

Iniziativa del “Future Forum”

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C’è una scuola che sta studiando la nascita di una start up che produca rilevatori di Co2 per gli ambienti più frequentati o per le abitazioni e un istituto che pensa alla realizzazione di un nuovo modello di mircoeolico più adatto al territorio regionale, più efficiente e meno impattante. C’è chi sta cercando di disegnare un sistema anti-collisione per veicoli in grado di far fronte anche all’errore umano e chi vuole creare la “cucina solare” portatile, da potersi facilmente utilizzare in zone del mondo svantaggiate. Altre scuole pensano a nuove vie per il turismo e l’agroalimentare – un originalissimo street food rigorosamente friulano – o per la storia della regione, altre ancora a innovativi modelli di crescita o a casi concreti come il recupero della zona dell’ex birreria Dormisch a Udine, per creare un’area per i giovani, con tanto di laboratori scientificisessioni interattive, e pure sale lettura, per l’arte o per la produzione musicale.

Sono solo alcuni dei “progetti di futuro” che 16 istituti superiori di tutta la provincia stanno realizzando in questi mesi, con il sostegno della Regione, nell’ambito del percorso ideato e coordinato dal Friuli Future Forum della Camera di Commercio. Che ha voluto, alla fine dello scorso anno, aprire una linea progettuale di FFF espressamente riservata ai giovani e agli studenti, «ossia a chi popolerà davvero quel futuro su cui noi adulti abbiamo avviato questa iniziativa», spiega il project manager di FFF, Renato Quaglia, che oggi ha moderato un incontro operativo in cui insegnantidirigenti scolastici una rappresentanza degli studenti coinvolti hanno presentato i progetti ora in piena fase di realizzazione – saranno completati e presentati ufficialmente in maggio – all’assessore regionale alle politiche giovanili Loredana Panariti.

La Regione, sul percorso promosso da FFF, ha deciso di stanziare un contributo destinato direttamente alle scuole per realizzare le loro “idee di futuro”. Idee che, come si è visto, hanno risvolti e realizzazioni più che pratici.

Le 16 scuole coinvolte hanno come capofila l’Educandato statale Collegio “Uccellis”, che sta portando avanti “Udine nella dimensione europea: misure per la crescita”. Le altre scuole e i progetti sono:  Isis Mattei, Latisana (“Startup: rilevatore di Co2”); Liceo Scientifico Marinelli, Udine (“Un posto per noi: recupero dello spazio dell’ex birreria Dormisch” e un secondo progetto “Future for school”);  Isis Manzini, San Daniele (“Intelligenze artificiali” con evento “Future in progress”); Liceo Scientifico Copernico, Udine (“Antropizzazione diffusa metropoli e cittadinanza: modelli del vivere urbano); Isis Linussio, Tolmezzo (“Startup: cooperativa sociale di catering”); Itc Zanon, Udine (“Riflessioni guidate sull’economia globale”); Isis Marchetti e Magrini Gemona (“La grande guerra da ricorrenza a risorsa”); Isis Malignani, Udine (“Laboratorio informatico sperimentale Mandee – accordo Lats-Malignani”); Itcg Marinoni Udine (un progetto di cultura e gastronomia legate al turismo); Isis della Bassa friulana (“Studio sulla Bassa friulana”); Ipsia Ceconi, Udine (“Cucina solare portatile”); Isis d’Aronco, Gemona (“Srr – Self Resolver Robot”); Itis Solari, Tolmezzo (“Realizzazione di un modello funzionante di pala eolica ad asse verticale per la produzione di energia elettrica dal vento – Green Energy Wind”); Liceo Percoto, Udine (“Cibo&luoghi del Fvg: la promozione tramite i social media” e “Un progetto di welfare aziendale”); Isis Stringher, Udine (“Cibo del territorio, promozione turistica e strategie di marketing di supporto – Streat Friuli”).

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