Il Colonnello pilota Roberto Vittori, ufficiale dell’Aeronautica Militare Italiana e astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), ha incontrato gli studenti dell’Istituto Tecnico Superiore di Udine e di altre scuole presso la sede udinese del “Malignani”. In sala era presente anche una rappresentanza di personale del 2° Stormo e del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”, enti dell’Aeronautica Militare con sede nell’aeroporto di Rivolto.
L’intervento, organizzato a margine del lancio da parte dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) del veicolo “Intermediate Experimental Vehicle (IXV)” dallo spazioporto di Kourou (Guyana Francese), intitolato “Cose dell’altro mondo. Opportunità dallo spazio per i giovani”, ha consentito a chi sogna o sta già approcciando il mondo del volo, di avere una testimonianza diretta da un professionista dell’aria e dello spazio.
“L’aerospazio (porzione dell’atmosfera compresa fra 20 e 100 km di quota) è la naturale estensione dell’ambiente aeronautico e rappresenta il prossimo futuro del volo. In questo settore – ha spiegato Vittori – una lunga tradizione, con studi e attività da sempre all’avanguardia nel campo dei satelliti, del volo supersonico e umano, ha portato l’Aeronautica Militare ad acquisire una competenza specifica, proponendosi quale istituzione di riferimento e fattore di traino per gli investimenti e la crescita del Paese, con ritorni di tipo scientifico e tecnologico per il miglioramento della vita di tutti i giorni. Le capacità, l’attitudine e l’eccellenza del personale impegnato nelle attività connesse allo spazio sono il risultato del valore formativo dell’Accademia Aeronautica e degli altri istituti di formazione della forza armata, nonché dell’addestramento nei reparti operativi che quotidianamente utilizzano tecnologie avanzate e di avanguardia nelle operazioni aeree”.
Vittori ha poi chiarito che il trasporto aereo è all’inizio di una nuova era: il veicolo IXV coniuga caratteristiche e potenzialità d’interesse della forza armata in ragione della capacità di rientro in planata autocontrollata che lo assimila ad un aereo, in grado però di raggiungere quote elevate (400km) e consentire così il volo a velocità ipersoniche (oltre 5 volte la velocità del suono). L’IXV copre in un’ora distanze enormi come quella fra Roma e New York. Lo sviluppo di queste potenzialità, anche nel comparto militare, potrà permettere di dislocare uomini e mezzi in tempi oggi inimmaginabili, ovvero realizzare condizioni e servizi spaziali abilitanti le capacità della forza armata nelle operazioni aeree. Ha infine concluso il suo intervento invitando i tanti giovani presenti a investire il loro futuro nelle idee e nello studio di un settore, come quello aerospaziale, che costituirà senza dubbio una fondamentale frontiera degli sviluppi del mondo aeronautico di domani.
Il Colonnello pilota Roberto Vittori, ufficiale dell’Aeronautica Militare Italiana e astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), ha incontrato gli studenti dell’Istituto Tecnico Superiore di Udine e di altre scuole presso la sede udinese del “Malignani”. In sala era presente anche una rappresentanza di personale del 2° Stormo e del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”, enti dell’Aeronautica Militare con sede nell’aeroporto di Rivolto.
L’intervento, organizzato a margine del lancio da parte dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) del veicolo “Intermediate Experimental Vehicle (IXV)” dallo spazioporto di Kourou (Guyana Francese), intitolato “Cose dell’altro mondo. Opportunità dallo spazio per i giovani”, ha consentito a chi sogna o sta già approcciando il mondo del volo, di avere una testimonianza diretta da un professionista dell’aria e dello spazio.
“L’aerospazio (porzione dell’atmosfera compresa fra 20 e 100 km di quota) è la naturale estensione dell’ambiente aeronautico e rappresenta il prossimo futuro del volo. In questo settore – ha spiegato Vittori – una lunga tradizione, con studi e attività da sempre all’avanguardia nel campo dei satelliti, del volo supersonico e umano, ha portato l’Aeronautica Militare ad acquisire una competenza specifica, proponendosi quale istituzione di riferimento e fattore di traino per gli investimenti e la crescita del Paese, con ritorni di tipo scientifico e tecnologico per il miglioramento della vita di tutti i giorni. Le capacità, l’attitudine e l’eccellenza del personale impegnato nelle attività connesse allo spazio sono il risultato del valore formativo dell’Accademia Aeronautica e degli altri istituti di formazione della forza armata, nonché dell’addestramento nei reparti operativi che quotidianamente utilizzano tecnologie avanzate e di avanguardia nelle operazioni aeree”.
Vittori ha poi chiarito che il trasporto aereo è all’inizio di una nuova era: il veicolo IXV coniuga caratteristiche e potenzialità d’interesse della forza armata in ragione della capacità di rientro in planata autocontrollata che lo assimila ad un aereo, in grado però di raggiungere quote elevate (400km) e consentire così il volo a velocità ipersoniche (oltre 5 volte la velocità del suono). L’IXV copre in un’ora distanze enormi come quella fra Roma e New York. Lo sviluppo di queste potenzialità, anche nel comparto militare, potrà permettere di dislocare uomini e mezzi in tempi oggi inimmaginabili, ovvero realizzare condizioni e servizi spaziali abilitanti le capacità della forza armata nelle operazioni aeree. Ha infine concluso il suo intervento invitando i tanti giovani presenti a investire il loro futuro nelle idee e nello studio di un settore, come quello aerospaziale, che costituirà senza dubbio una fondamentale frontiera degli sviluppi del mondo aeronautico di domani.
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