L’omaggio di Tapogliano a Giancarlo Bearzotti

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Livio Nonis

1 Febbraio 2021
Reading Time: 2 minutes

Scomparso all’età di 92 anni

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A quasi 93 anni – li avrebbe computi il prossimo 9 febbraio – è morto Giancarlo Bearzotti.

Nato a Jalmicco il 9 febbraio 1928, ancora in fasce si è trasferito a Tapogliano dove vi è rimasto tutta la vita.

Giancarlo, dopo un primo periodo nel quale ha fatto il rappresentante, ha seguito le orme del padre Amedeo nell'azienda di famiglia, per la coltivazione di mele, pesche, con la vigna e le serre per ortaggi vari, che è stato non solo il suo lavoro ma anche la sua grande passione.

Nel 1959 si è sposato con Diletta e con l'arrivo dei tre figli Emanuele, Francesco e Mario è riuscito a conciliare la sua vita privata di padre amorevole e giusto, ma anche di uomo pubblico: fu sindaco dell’allora comune di Tapogliano al 1964 al 1970.

Di lui si ricorderà la costruzione del municipio in piazzale dell'Esercito, la fondazione della squadra di calcio “Torre”, della quale è stato il primo presidente. Nei sette anni da primo amministratore del paese è stato sempre presente in mezzo alla gente. È stato, anche, tra i fondatori a fine anni '70 della Cantina di produzione Vini di Cormòns, e per un periodo, negli anni '80, presidente del COFI di Papariano. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il suo attaccamento alla comunità si è visto nel giorno delle esequie officiate dal parroco don Franco Gismano, anche se ormai fuori dalla vita pubblica da molto tempo, tante persone si son ricordate di lui anche per la sua convivialità, il piacere di stare tra la gente e la porta di casa sempre aperta, e nonostante tutte le limitazioni per il Covid-19 hanno voluto essere presenti e portare l'ultimo saluto.

Oltre alla moglie e ai figli, Bearzotti lascia i nipoti Caterina, Gaia, Vittoria, Giovanni e Rodolfo. 

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