Ronchi, slitta in autunno il Festival del Giornalismo

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Livio Nonis

18 Aprile 2020
Reading Time: 2 minutes

La comunicazione di Leali nelle Notizie

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La sesta edizione del Festival del Giornalismo si terrà quest’anno a Ronchi dei Legionari in autunno. L’associazione culturale Leali delle Notizie ha dovuto posticipare le sue iniziative. Non sarà dunque possibile svolgere gli appuntamenti itineranti del Pre-Festival dal 15 al 22 maggio nei comuni dell’Isontino, e nemmeno quelli del vero e proprio Festival del Giornalismo e del “Premio Leali delle Notizie-in memoria di Daphne Caruana Galizia” dal 2 al 6 giugno a Ronchi.

«In questi due mesi abbiamo continuato a lavorare al Festival – spiega il presidente di Leali delle Notizie, Luca Perrino – e abbiamo monitorato la situazione con l’Amministrazione comunale di Ronchi e con la Regione. Abbiamo convenuto che spostare il Festival sia la cosa migliore per salvaguardare la salute del pubblico, degli ospiti e anche dell’associazione stessa».

Leali delle Notizie sta dunque valutando assieme ai suoi volontari e alle istituzioni quando rimandare il Festival del Giornalismo e la terza edizione del “Premio Leali delle Notizie – in memoria di Daphne Caruana Galizia”. La situazione in questo momento è incerta e difficilmente sarà possibile organizzare un evento pubblico in estate. L’autunno sembra quindi la stagione migliore per non rinunciare al tradizionale Festival del Giornalismo. I volontari stanno continuando a organizzare i panel su argomenti di attualità, i masterclass, le mostre fotografiche e le presentazioni di libri che di anno in anno arricchiscono la manifestazione e che cercano di offrire al pubblico a ogni edizione un Festival di maggiore qualità.

Leali delle Notizie è inoltre in stretto contatto con gli organizzatori delle altre manifestazioni culturali della regione come èStoria, Dedica, Vicino/Lontano, Link e Pordenone Design Week, i quali sono stati costretti ad annullare gli eventi programmati nei mesi primaverili. «L’obiettivo – sottolinea Perrino – è quello di trovare delle nuove date che non si sovrappongano però a quelle delle altre manifestazioni culturali in regione».

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