Panettoni solidali per sostenere i “libri in corsia”

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redazione

18 Dicembre 2019
Reading Time: 2 minutes

A sostegno di “La biblioteca di Sara”

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Anche quest’anno il Consorzio NIP di Maniago si è fatto promotore di un’iniziativa benefica che ha interessato più di venti imprese del territorio. L'idea è stata quella di proporre alle aziende la possibilità di acquistare e donare panettoni “solidali”, dove parte del ricavato possa andare a beneficio di un’associazione locale di volontari.

E così, dopo il successo delle raccolte per AIL nel 2015, ADMO nel 2016, Fondazione Bambini e Autismo nel 2017 e Cooperativa San Mauro di Maniago per il 2018, nel 2019 è stata coinvolta “La Biblioteca di Sara”, Associazione dedicata a Sara Moranduzzo, giornalista maniaghese appassionata di libri, cinema e arte, che è venuta a mancare nel 2012.

I suoi volumi, via via implementati con altri ricevuti in dono, hanno dato vita a un servizio di prestito libri in corsia nell’Ospedale di Pordenone. Inoltre, i volontari de “La Biblioteca” portano avanti iniziative legate alla lettura ad alta voce come momento di distrazione e sollievo nelle stanze di degenza e nelle case di riposo. 

Non sorprende quindi che la risposta delle aziende del maniaghese sia stata calorosa, con 800 panettoni già ordinati a diversi giorni dal termine dell’iniziativa, per il cui successo è stata fondamentale la collaborazione del panificio Bortolin di Porcia, che si è occupato di produrre, impacchettare e consegnare i panettoni.

“Siamo lieti – ha commentato il presidente del NIP Stefano Dametto – di come ogni anno il Consorzio riesca a dare un supporto tangibile a un’associazione locale che si impegna per il bene della comunità e della sensibilità dimostrata dalle aziende, che lavorano con noi per uno sviluppo condiviso”. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Siamo molto grati al Nip, alle aziende che hanno accolto con tanta partecipazione il suo invito e al panificio Bortolin”, ha dichiarato la presidente della Biblioteca di Sara, Cristina Savi. “La nostra associazione si sostiene esclusivamente con le donazioni e questo grande dono ha per noi un doppio valore: ci consente di dare linfa alle tante attività che portiamo avanti e di ricordare Sara con un’iniziativa che viene da Maniago, la città in cui era nata e per la quale si è sempre spesa, in particolare attraverso l’impegno culturale”.

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