A Trieste le storie di sogni possibili

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redazione

7 Ottobre 2019
Reading Time: 5 minutes

Presentato il Triestebookfest

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Le “Storie di sogni possibili” saranno il filo conduttore dell’edizione 2019 di Triestebookfest, il festival del libro e della lettura in programma da venerdì 18 a domenica 20 ottobre.

La manifestazione, che si terrà in varie sedi cittadine – musei, caffè letterari, librerie – quest’anno racconterà, insieme a ospiti e libri, le storie di chi ha inseguito un sogno, superando gli ostacoli che la vita gli ha messo di fronte, di chi non si è arreso davanti al dolore e alla fatica, di chi ha perso tutto ma è riuscito comunque a ritrovarsi, di chi aveva un progetto e lo ha realizzato. “Saranno storie di donne che hanno cambiato mondi prevalentemente maschili, come quello della scienza o dell’arte, di chi si è fatto promotore di cambiamenti sociali che sembravano impossibili, di chi ha aperto strade del sapere sconosciute, di chi è riuscito a superare i propri limiti” spiegano le organizzatrici della manifestazione Loriana Ursich, Daniela Derossi e Angela Del Prete.

Sulla scia dei “sogni possibili” Triestebookfest si rivolge agli amanti della lettura di ogni età e proporrà non soltanto le classiche presentazioni di libri, ma anche reading teatrali e poetici, un concerto jazz e due eventi speciali: uno dedicato a Gianni Rodari, di cui nel 2020 si celebrerà il centesimo anniversario dalla nascita, e uno dedicato al mondo del teatro e organizzato in collaborazione con Il Rossetti.

Ad aprire il festival, venerdì 18 alle 10.30 all’Auditorium del Museo Revoltella, sarà la storia di Federico Faggin, fisico vicentino trapiantato a Palo Alto,  in California, definito lo Steve Jobs italiano per aver sviluppato, tra la fine degli anni ’60 e i primi anni ’70, la tecnologia fondamentale per la nascita del microchip. Partendo dalla sua autobiografia recentemente pubblicata da Mondadori (“Silicio”, 2019), Faggin ripercorrerà, in dialogo con il giornalista scientifico Nico Pitrelli, le principali tappe della sua vita professionale.

Di tutt’altro genere sarà la storia narrata da Mario Calabresi, giornalista ex direttore di Repubblica, che in “La mattina dopo” (Mondadori, 2019) parte da un sogno ricorrente per arrivare a una lezione importante: non si può cambiare ciò che è successo, bisogna fare pace con il passato perché la rabbia non serve a nulla (venerdì 18 alle 18 nell’Auditorium del Revoltella, con il giornalista Cristiano Degano).

E sarà una sorta di tuffo nel passato, con uno sguardo al futuro, anche l’incontro che avrà per protagonista Simonetta Agnello Hornby e il suo ultimo libro, “Siamo Palermo” (Mondadori, 2019), una rievocazione dei luoghi dell’infanzia scritta a quattro mani con Mimmo Cuticchio. Si parlerà invece di amore che “non completa ma comincia”, con lo scrittore e fumettista Matteo Bussola e il suo “La vita fino a te” (Einaudi Stile Libero, 2018). Con Corrado Premuda invece ci si immergerà nell’universo della letteratura per ragazzi, ripercorrendo, attraverso il suo “Il vaso di Pandora” (Liscianigiochi, 2019) e con un incontro-laboratorio per bambini dai 7 anni, la storia della prima donna entrata nel mito greco. Sempre a proposito di donne, con Elisabetta Rasy e il suo “Le disobbedienti” (Mondadori, 2019) si viaggerà tra le biografie di artiste che hanno combattuto con audacia e vinto la dura battaglia per affermarsi, cambiando per sempre l’immagine della donna nel mondo dell’arte; a intervistarla ci sarà Luisa Antoni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Si proseguirà il discorso nell’ambito del giornalismo, con la presentazione moderata dal giornalista Giovanni Tomasin della graphic novel “Nellie Bly” (Tunué, 2019) di Laura Cimino e Sergio Algozzino, dedicata alla  storia  vera della prima donna cronista. Ma anche la scienza ha avuto le proprie pioniere, che hanno fatto da apripista alle altre donne in un pianeta apertamente ostile, fatto di soli uomini. Sarà questo uno dei temi che emergeranno nel reading teatrale di Gabriella Greison “La leggendaria storia di Heisenberg e dei fisici di Farm Hall”. Spazio alle invenzioni in campo musicale invece con l’incontro, seguito da concerto, che avrà come protagonista Claudio Sessa, con cui si ricorderà l’opera di un personaggio chiave nella storia del jazz, il pianista Jelly Roll Morton: Sessa è il curatore del volume “Mister Jelly Roll. Vita, fortune e disavventure di Jelly Roll Morton” (Quodlibet Chorus, 2019).

In programma un omaggio a Gianni Rodari, che sarà ricordato con un evento speciale, “Rodari rima con fantasia. Sogni (im)possibili e sassi fantastici”, curato e moderato dall’esperto di letteratura per l’infanzia Piero Guglielmino, che unirà all’insegna dell’illustrazione, della narrazione ludica e dei giochi di parole il vignettista e illustratore Fabio Magnasciutti, lo scrittore, giornalista e ludologo Beniamino Sidoti e l’editore di Edizioni EL Gaia Stock (domenica 20 alle 11 al Revoltella).

Un altro appuntamento speciale sarà dedicato, in collaborazione con il Rossetti di Trieste, al teatro e ai suoi protagonisti: saranno infatti ospiti di Triestebookfest, introdotti dal professor Paolo Quazzolo al Revoltella, gli attori Elena Radonicich e Peppino Mazzotta. Ci sarà inoltre un reading con il poeta e libraio Alessandro Barbaglia (“Ho sognato di sognare. Storia di un bi-sogno”), introdotto dalla giornalista Sarah Del Sal, una riflessione sul viaggio e sui confini con Paolo Rumiz e Donatella Ferrario, a partire dall’ultimo libro dell’autrice, “Sconfinare” (Edizioni San Paolo, 2018), un incontro con Wlodek Goldkorn, autore del recente “L’asino del Messia” (Feltrinelli, 2019). E ancora la presentazione, all’interno del supermercato Coop di Largo Barriera, del libro “Libero libera tutti” (Bora.La, 2019), di Francesca Sarocchi, in dialogo con Chiara Gily e Diego Manna, e un doppio appuntamento alla libreria Minerva: con Paolo Iannacone e il suo “Voci di umanità in tempo di barbarie” (Cittadella editrice, 2019), e con la casa editrice Vita Activa, che si presenterà al pubblico del Triestebookfest. Completeranno il calendario il laboratorio per bambini Incontriamoci a bassa voce, Speciale Rodari a cura del Servizio musei e biblioteche del Comune, la passeggiata letteraria a cura di Luca Bellocchi, “Un caffè con Svevo & co.” (info e prenotazioni al 3395219806), e le cene e i brunch con gli autori, momenti conviviali per avvicinare attraverso il dialogo scrittori e lettori.

Un incontro-anteprima del festival, sempre sul filo conduttore dei sogni possibili, sarà proposto anche nell’ambito della Barcolana: sabato 12 ottobre alle 12 al Caffè San Marco appuntamento con l’attore e conduttore radiofonico Matteo Caccia. Seguendo il format delle sue trasmissioni radiofoniche, Caccia racconterà storie di sogni che si sono realizzati, che Triestebookfest raccoglierà nelle giornate precedenti l’evento attraverso i suoi canali social. Chiunque può partecipare all’iniziativa proponendo la propria storia: ne saranno selezionate una manciata che diventeranno le protagoniste dell’incontro.

Tutti gli incontri, tranne la passeggiata per cui è previsto un piccolo contributo, sono a ingresso libero. Il programma completo è su www.triestebookfest.it

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