Minori e separazioni conflittuali, nuove Linee Guida a Trieste

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redazione

28 Giugno 2019
Reading Time: 3 minutes

Siglato il Protocollo d’Intesa

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Firmate le Linee Guida per la gestione dei rapporti padri-figli nei casi di separazione in situazioni di violenza domestica nel tempo che intercorre tra l'allontanamento volontario della mamma con il/la bambino/a e l'emissione di provvedimenti giudiziari.

Siglato nella sede dell'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Trieste, un protocollo che mira a tutelare i minori coinvolti in situazioni di separazione conflittuale e/o di violenza assistita.

Questo protocollo operativo, frutto di un lungo lavoro di concertazione cui hanno partecipato l'Ambito Triestino, l'Ambito Carso Giuliano, il GOAP, l'ASUITs e l'Associazione Interpares, ha l'obiettivo generale di rafforzare le misure a sostegno delle vittime di violenza in genere e dei loro figli, in un'ottica non solo di assistenza ma di potenziare, integrare e coordinare la rete dei servizi dedicati.

Le linee guida tengono conto della complessa condizione di una donna che decide di porre fine a una relazione violenta: condizione che necessita di interventi flessibili, tempestivi e coordinati fin dal primo ingresso nelle case rifugio, insieme al minore, che trasformino il periodo di permanenza nelle strutture protette, spesso percepito dalle donne come “tempo di attesa”, in un tempo attivo, in cui iniziare a riprogettare il proprio futuro.

Se l'allontanamento del minore di età da una situazione di violenza domestica è senz'altro un prerequisito fondamentale per garantirgli la necessaria protezione, dal momento in cui viene accolto insieme alla madre nelle case rifugio si apre un tempo di incertezza, un “tempo di sospensione” per così dire, caratterizzato dalla mancanza temporanea di un provvedimento delle Autorità giudiziarie, che rallenta o impedisce la strutturazione di interventi protettivi e riparativi adeguati per bambini vittime di violenza assistita o diretta, interventi tanto più urgenti quanto più il minore manifesti disagio o riveli, o abbia rivelato, violenze assistite o subite.

Le linee guida siglate hanno proprio la finalità di intervenire in questo tempo sospeso, disciplinando una prassi operativa condivisa fra i soggetti competenti alla presa in carico della situazione, che preveda specifiche procedure di intervento, definendo gli impegni e le attività specifiche da porre in atto da parte di ciascuno di detti soggetti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Prevedono inoltre la possibilità per gli uomini presunti maltrattanti di accedere ai percorsi offerti dall'Associazione Interpares, avviando un percorso di riconoscimento dei comportamenti violenti e delle loro cause e promuovendo l'apprendimento di nuove modalità di gestione delle relazioni di coppia e genitoriali.

Presenti per la firma del protocollo i vertici degli Enti aderenti: per l'Ambito Triestino l'assessore Carlo Grilli, per l'Ambito Carso Giuliano l'assessore del Comune di Muggia Luca Gandini e la consigliera comunale del Comune di Duino Aurisina Annalisa D'Errico, per l'Associazione G.O.A.P. di Trieste la presidente Francesca Maur, per le Strutture Complesse Tutela Salute Bambini Adolescenti Donne Famiglie dell'ASUITs il vicecommissario straordinario per l'Area Sociosanitaria Mara Pellizzari, per l'Associazione Interpares di Trieste il vicepresidente Paolo Di Nisio.

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