Un capriccio tra musica, gusti e antiche bellezze

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redazione

20 Giugno 2018
Reading Time: 5 minutes

Dall’1 al 13 luglio

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Musica classica e concerti, grande Lirica, divertissement in musica e l’Opera in versione “da salotto”, con importanti collaborazioni artistiche internazionali, disseminati in location ricche di storia e di bellezza del Friuli Venezia Giulia. Tutto questo per l’undicesima edizione del “Piccolo Opera Festival FVG” – presentata oggi nella sede del Consiglio regionale a Trieste – la kermesse firmata dalla direzione artistica del baritono Gabriele Ribis.

 “Capriccio è il titolo di questa undicesima edizione del festival che anche quest’anno ha selezionando alcune delle più incantevoli dimore storiche del Friuli Venezia Giulia – tra lo splendido affaccio sul mare del Castello di Duino, i vigneti e l’incantevole campo da golf della Tenuta del Castello di Spessa, alla sfarzosa Villa Manin Guerresco di Clauiano, Palazzo Altan di San Vito al Tagliamento e la residenza tra Palmanova e Aquileia Villa Pace – dove troveranno collocazione concerti, operine e il debutto della nuova co-produzione internazionale de “Le nozze di Figaro”.

«L’Opera nel mondo parla italiano, italiane sono le opere più rappresentate al mondo tanto che è in dirittura d’arrivo il processo di inserimento dell’Opera italiana come patrimonio immateriale dell’Umanità UNESCO – ha ricordato il direttore artistico Gabriele Ribis. Il Piccolo Opera Festival è un progetto che si sviluppa quindi sull’Opera seguendo due canali precisi: territorio e qualità. Per fare qualche numero nel nostro “piccolo”, ognuno dei nostri 350 ospiti lascia sul territorio circa 800 euro con una permanenza media di 4 giorni: solo calcolando l’indotto dai tour operator la proporzione è di 4 euro generati per ognuno ricevuto».

Dopo il primo evento di domenica 1 luglio al Castello di Zucco con il tenore Federico Lepre nel concerto “Il tenore fa i capricci”, ci si sposta il 5 luglio a Villa Manin Guerresco di Clauiano per l’apertura del programma ufficiale dove andranno in scena – con replica il 13 a Palazzo Altan di San Vito al Tagliamento – La cantata del caffè di J.S.Bach e La Dirindina di Domenico Scarlatti, due operine, due capricci in musica, secondo quella poetica di contaminazione tra gli stili, mai tramontata dal '700. Si tratta di una produzione d’opera in versione “da salotto” – in collaborazione con Opera Studio School di Bologna – con due intermezzi settecenteschi. La regia è firmata da Bruno Praticò e la direzione musicale da Eddi De Nadai.

Venerdì 6 luglio a Villa Pace di Tapogliano in programma il concerto “Salotto Rossini”, un evento per ricordare i 150 anni della morte del “Cigno di Pesaro” avvenuta a Passy (Parigi, Francia) il 13 novembre 1868. Ospite d’onore il baritono Bruno Praticò, premio Rossini d’Oro per le sue straordinarie interpretazioni dei personaggi buffi rossiniani: ulteriore, grande protagonista lo chef stellato Emanuele Scarello che nell’occasione preparerà un menu speciale per i 150 anni della morte di Rossini.

Il 10 e 12 luglio nella cornice del Castello di Spessa nel Collio goriziano la co-produzione con il Teatro Nazionale Croato di Fiume e la Fondazione Punto Arte di AmsterdamLe nozze di Figaro”, primo titolo della trilogia Mozart – Da Ponte. Rappresentarle al Castello di Spessa – già noto per essere stato un buen retiro di Giacomo Casanova che vi soggiornò per oltre due mesi nel 1773 – assume particolare importanza perché il librettista Lorenzo da Ponte fu anch’egli illustre ospite della dimora dal settembre 1779 alla fine del 1780. Da lì prosegui per Vienna dove giunse nel 1782 con una raccomandazione per Salieri. Il libretto de “Le Nozze di Figaro” (il primo scritto per Mozart) risale al 1786. Nell’intervallo lungo dell’opera (50 minuti) sarà possibile partecipare a una cena a tema dell’opera stessa (menu di ispirazione spagnola). Prima dello spettacolo visita alle cantine del Castello con degustazione enologica.

Da Amsterdam arrivano la regista Eva Buchmann e il direttore Jan Willem De Vriend (direttore principale della Het Residentie Orkest de L’Aia e Orquestra Simfonica de Barcelone i Nacional Catalunya). Dall’Olanda anche il Coro Cantiamore (25 elementi) diretto da Armanda Ten Brink. Il cast è formato da professionisti affermati, elementi dell’ensemble dell’opera di Fiume, ma anche da giovani emergenti visto che come sempre il Piccolo Opera Festival è attento a lanciare giovani nuovi artisti.

Protagonista nel ruolo di Figaro il basso pordenonese Abramo Rosalen che approda al festival dopo le recenti esibizioni al Teatro alla Scala di Milano. Una Contessa da non perdere sarà poi Diana Mian: nativa della provincia di Gorizia questa splendida soprano, che si è perfezionata nel repertorio cameristico con il Trio di Trieste, vanta un nutrito carnet di riconoscimenti internazionali e fa regolarmente parte di cast operistici nei principali Teatri italiani e mondiali. Un vero vanto per il Piccolo Opera Festival, praticamente l’unica manifestazione che la porta regolarmente sui palcoscenici regionali.

Mercoledì 11 luglio al Castello di Duino, alle porte di Trieste, in prossimità della celebre passeggiata Rlike, dove il poeta Rainer Maria Rilke compose le Elegie duinesi, in programma il concerto Le voci russe, recital di tre delle migliori allieve dell’Accademia dell’Opera di Monte-Carlo per voci russe. Coordinatrice la pianista Kira Parfeevets. Alla serata sarà abbinata una cena in stile russo.

Il programma di questa edizione sarà preceduto e arricchito da tra esclusivi concerti organizzati con la collaborazione dell’Erpac (Ente Regionale Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia) in tre affascinanti giardini di altrettante Ville di patrimonio regionale.

Queste “visite musicali ai giardini storici”, si apriranno lunedì 2 luglio a Villa Varda di Brugnera (Pordenone) dove, alle 18.30, si esibirà il Direttore del Piccolo Opera Festival, il

baritono Gabriele Ribis su musiche di G.F. Händel. Martedì 3 luglio, sempre alle 18.30, in programma a Villa Gorgo di Nogaredo al Torre (Udine) in concerto con il soprano Giulia della Peruta su musiche di Antonio Vivaldi. Mercoledì 4 luglio, infine, ancora un concerto con il baritono Gabriele Ribis che alle 18.30 si esibirà a Palazzo Attems-Petzenstein di Gorizia su musiche di F. J. Haydn. Tutti i concerti sono ad ingresso libero e saranno accompagnati dal pianoforte di Daniele Russo.

Sabato 7 luglio, ancora a Gorizia, nella Chiesa di San Rocco alle 21.00 “Capriccio Sacro”, con il Requiem e la Pelléas et Mélisande Suite di Gabriel. Fauré. (Soprano: Laura Ulloa Baritono: Gabriele Ribis Coro Polifonico S. Antonio Abate di Cordenons, Gruppo Vocale “Città di San Vito” di San Vito al Tagliamento, Corale di Rauscedo, Couleur Vocale (Enschede, Olanda), Orchestra giovanile Filarmonici Friulani Direttore: Alessio Venier)

Un primo assaggio del festival, e in particolare della produzione Le nozze di Figaro” (al debutto al Castello di Spessa il 10 e 12 luglio) si potrà gustare giovedì 21 giugno, all’Aeroporto di Ronchi dei Legionari: ai passeggeri di Trieste Airport, infatti, sarà offerta una selezione di brani dal capolavoro mozartiano in versione “da viaggio”, con le arie più celebri dell’opera. Quest’anno anche l’aeroporto regionale aderisce alla Festa della Musica che coinvolge anche i principali aeroporti nazionali, e per l’occasione, il Piccolo Opera Festival proporrà un “flash mob musicale” dal titolo “Mozart arriva a Trieste Airport”. I cantanti si mischieranno ai viaggiatori intervenendo a sorpresa con alcuni fra i più celebri brani dell’opera: “Che soave zeffiretto” Contessa/Susanna, “Voi che sapete” Cherubino, “Non più andrai farfallone amoroso” Figaro. Sono previste due esibizioni alle 12.30 e alle 16.30 in corrispondenza dei picchi di traffico passeggeri. Sarà installato un pianoforte a mezzacoda nell’area arrivi (protagonisti i cantanti Alessia Pintossi, Diana Milan, Ivana Srbljan, Oliviero Giorgiutti. Al pianoforte Daniele Russo).

Per tutte le informazioni e per il programma completo: www.piccolofestival.org

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