Lingue locali, FVG protagonista a Roma

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redazione

15 Dicembre 2017
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Premio “Salva la tua lingua locale”

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Ci sono i dizionari di alcuni dialetti, interessanti enciclopedie, fumetti, commoventi poesie, edite e inedite, e anche toccanti ispirate a drammatici fatti di cronaca e storia. È ampia la varietà di elaborati, oltre 600, pervenuti da ogni angolo d’Italia per partecipare al premio letterario nazionale per le opere in dialetto o lingua locale “Salva la tua lingua locale”, giunto alla quinta edizione e che ha visto tra i premiati numerosi autori legati al mondo delle Pro Loco del Friuli Venezia Giulia. I vincitori delle cinque categorie (prosa edita e inedita, poesia edita e inedita e musica) sono stati ufficializzati nel corso della premiazione che si è svolta nella sala della Protomoteca in Campidoglio, a Roma, alla presenza, fra gli altri, del Sottosegretario al Miur Vito De Filippo, e del Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Luigi Bobba.

La premiazione è stata aperta dal salotto letterario, moderato dal conduttore televisivo Massimo Giletti, al quale sono intervenuti Antonino La Spina, presidente Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, Bruno Manzi, presidente Legautonomie Lazio, Giovanni Solimine presidente onorario della giuria e numerosi esperti.

“Le opere presentate – ha affermato La Spina – ci hanno condotto in un ideale viaggio attraverso i dialetti e le lingue locali parlati in Italia, un patrimonio che è più vivo che mai, come testimoniato dal sostanziale aumento degli elaborati e delle composizioni poste all’attenzione della giuria. I dialetti rappresentano il dna dei territori, la loro identità, un tesoro che le Pro Loco giorno dopo giorno, preservano e tutelano”.

Soddisfatto anche Valter Pezzarini, presidente del Comitato regionale del Friuli Venezia Giulia dell’Unione nazionale Pro loco d’Italia, presente alla premiazione e che ha lodato gli autori regionali per le loro opere. “Siamo stati – ha sottolineato – tra le regioni che hanno ricevuto più premi e menzioni: riconoscimenti che sottolineano ancora una volta la pluralità e ricchezza di voci della nostra terra, l'unica in Europa dove s'incontrano le tre grandi culture latina, germanica e slava”.

Questi i vincitori del Friuli Venezia Giulia. Nella sezione Prosa edita primo posto per Ricky Russo con Daghe! El greatest hit, Bora.la, Trieste, 2017 (dialetto triestino). Nella stessa sezione quarta piazza per Anellina Colussi, Julia il svualà di una sisila, Tipografia artigiana, Pordenone, 2017 (lingua friulana variante casarsese). Nella sezione prosa inedita secondo posto per Raffaele Cadamuro con il suo testo in dialetto pordenonese. Nella sezione poesia inedita quarto posto per Fernanda Plozzer di Tolmezzo con i suoi versi nel dialetto alto tedesco che si parla in Carnia. Menzioni infine per il testo Storie de Cordenons dello stesso Raffaele Cadamuro insieme a Rino Cozzarin in lingua friulana versione cordenonese e per la rivista Quatro Ciacoe. Plauso con menzione alle Pro Loco di Casarsa della Delizia, Cordenons, Reana del Rojale e Ronchi dei Legionari per il loro impegno a favore delle lingue e dialetti locali.

Il premio è stato istituito dall’Unione Nazionale delle Pro Loco e da Legautonomie Lazio e organizzato in collaborazione con il Centro Internazionale Eugenio Montale e l’Ong “Eip-Scuola Strumento di Pace” ed  ha ricevuto tra gli altri anche il patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati.

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