Le musiche del mondo risuonano in FVG

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redazione

18 Aprile 2017
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Presentato Folkest 2017

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Provengono da ogni parte del globo gli artisti che, come ogni estate ininterrottamente dal 1979, animeranno i palchi di Folkest  dal 22 giugno al 10 luglio prossimi – con una serie di concerti programmati anche dopo il festival, fino al 26 luglio – tra Udine, Spilimbergo, Villa Manin, Tolmezzo, Udine, ma anche Capodistria e la Slovenia, per un totale di 24 piazze raggiunte dagli appuntamenti del principale festival che esplora le musiche e le culture del mondo.

Artisti molto differenti fra di loro e un festival multicolore pensato proprio per valorizzare tutta quella musica che, al di là dall’essere definita folk, world, jazz o cantautorale, pura o contaminata, sappia dare voce alle radici culturali di qualsiasi parte del mondo, ancora una volta un’occasione per valicare i confini fra i generi. Ci narreranno leggende antiche e storie comuni, saghe di eroi e racconti di gente semplice che appartengono a tutti e fanno parte dell’orgoglio culturale dei popoli, ma spesso sono le stesse storie, declinate in lingue diverse. Dei, semidei, pane azzimo e pan nero…

Dopo il focus dello scorso anno, incentrato sulla Sardegna e culminato con la consegna del Premio Folkest alla Carriera a Luigi Lai, maestro delle millenarie launeddas, quest'anno si rimarrà nel Mediterraneo, con dedica alla città di Napoli e al suo intreccio culturale, multi-etnico per connotazione, napoletano per vocazione e unicità dell'ispirazione musicale. Spaio così ad artisti partenopei: Enzo Avitabile, vincitore di due Premi David di Donatello, si esibirà a Montereale Valcellina il 28 giugno, e che vedrà all'opera Teresa De Sio con un grande omaggio a Pino Daniele, in programma a Capodistria il 21 luglio, i Solis String Quartet e Jenny Sorrenti con Saint Just a Spilimbergo il 9 luglio e i più giovani, e meno noti, Vianova e Suon&Passion.

Non mancherà alla 39^ edizione di Folkest il mondo della canzone anglosassone con i principi e inventori del folk-rock britannico, i Fairport Convention, il 10 luglio a Spilimbergo, e la voce e front man dei Genesis, uno dei gruppi più importanti e innovativi della storia del rock progressivo, Ray Wilson, in concerto sempre a Spilimbergo, l'11 luglio. Spazio anche per le nuove frontiere del folk-metal, con i lombardi Folkstone il 12 luglio a Spilimbergo e, per la grande canzone d'autore italiana, con l’esibizione di Ron attesa il 22 luglio a Capodistria.

Negli oltre settanta appuntamenti complessivi non mancheranno i suoni e le melodie di tradizione e ispirazione celtica, una sezione che non manca mai al festival, così come le musiche di confine, dal manouche al balcanico, al klezmer, al blues. Senza dimenticare la pattuglia degli artisti regionali, che come ogni anno avranno significative presenze, con un’importante anteprima nella storica cornice del Castello di Ragogna l'11 luglio con La Fieste da Sedon, che chiamerà a raccolta tutti i suonatori della musica popolare friulana per il consueto appuntamento d'inizio estate.

Altra significativa anteprima a Ospedaletto di Gemona: una serata tutta al femminile con la presenza di Ambra Pintore con il suo quartetto (già vincitrice assoluta di Suonare@Folkest nel 2015), che presenterà il suo nuovo progetto discografico, prodotto da Sar'd music. Sullo stesso palco troverà spazio anche la giovanissima Martina Jori, ladina del Sud Tirolo.

Infine l'ampio capitolo delle nuove proposte italiane con l'appuntamento di Suonare@Folkest. La cui serata finale si svolgerà il 4 luglio al Castello di Udine. Ospiti d'onore i siciliani Pupi di Surfaro, vincitori del Premio Andrea Parodi di Cagliari per il 2016.

Nel periodo clou del festival, concentrato a Spilimbergo tra il 7 e il 10 luglio, ci saranno spazi dedicati ai più piccoli con Vieni a provare uno strumento con i docenti della scuola di musica Gottardo Tomat e lo spettacolo gioco con il Molino Rosenkranz. Le presentazioni di alcune novità editoriali, incontri e dibattiti pubblici faranno da cornice ai momenti più spettacolari del festival, rappresentandone un ideale completamento. È questo un settore che dalla scorsa edizione è stato particolarmente curato, con il coinvolgimento di case editoriali regionali e nazionali e di importanti istituzioni come il Nuovo IMAIE.

Ma la 39^ edizione di Folkest, sarà preceduta da due grandi anteprime primaverili, a cominciare, sabato 29 aprile, dal concerto di Eugenio Finardi al Teatro comunale Candoni di Tolmezzo, organizzato con Nuova Pro Loco Tolmezzo.

Sabato 6 maggio, invece, in programma la Teatro Nuovo Giovanni da Udine (ore 21) la ripresa di Orcolat ’76: Simone Cristicchi racconta l’Orco che divora la terra. Ieri e oggi, con Cristicchi e Francesca Gallo, l’attrice Maia Monzani, il Coro del Friuli Venezia Giulia, preparato dal M° Cristiano Dell'Oste, e la Mitteleuropa Orchestra diretta dal M° Valter Sivilotti.

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