Cividale, otto nuovi toponimi in città

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redazione

13 Aprile 2017
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A ricordo di illustri cividalesi del passato

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L’Amministrazione comunale di Cividale del Friuli ha deliberato l’attribuzione di otto nuovi toponimi ad altrettanti piazzali cittadini.

“Attenderemo il nulla osta da parte della Deputazione di Storia Patria di Udine prima di rendere effettive le attribuzioni – spiega l’assessore Angela Zappulla – ma confidiamo in un parere positivo visto che la Giunta ha accolto alcune proposte avanzate direttamente dai cittadini”.

“Piazzale della Vecchia Stazione” sarà il nuovo nome all’area compresa tra via Gaetano Perusini, la vecchia stazione ferroviaria e viale Libertà, adibita a parcheggio.

Si chiamerà “Piazzale del Ricreatorio” il parcheggio tra via Monsignor Valentino Liva e il Parco Italia.

Ad Antonio Fasano verrà dedicata l’area adibita a parcheggio compresa tra via Monte Matajur, via Monte Nero e il rugo Emiliano. Fasano fu un imprenditore che operò a Cividale del Friuli nel XX secolo. Dal 1930 al 1932 emigrò all’estero facendo il minatore in Belgio e l’agricoltore in Argentina. Rientrato in Italia, si insediò a Cividale del Friuli, con la famiglia, nel 1942. Dal 1950 aprì un’attività artigianale di falegnameria e successivamente il “Mobilificio Fasano”.

Al tenente colonnello Nicolò Bonessa, Medaglia d’Argento al Valor Militare, la giunta ha pensato di intitolare il piazzale posto tra via Duca degli Abruzzi e via Borgo San Pietro, con accesso dalla Rotonda Brigata Meccanizzata Isonzo. Bonessa si distinse non solo in teatri bellici (Prima guerra mondiale, Guerra d’Etiopia e Seconda guerra mondiale), ma anche come Ufficiale dell’Istituto Geografico Militare (nelle Isole dell’Egeo e nell’Africa Orientale Italiana, dove divenne Direttore del servizio topo-cartografico per l’intera area).

Piazzale Arnaldo Piutti sarà chiamata l’area con accesso da via Rubignacco, sul retro della Chiesa Parrocchiale, in memoria del noto chimico che durante la Prima guerra mondiale diresse l’Istituto di chimica farmaceutica e tossicologica di Napoli.  

All’avvocato Antonio Comelli, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia nel periodo della ricostruzione post-terremoto del 6 maggio 1976, la Giunta attribuirà l’area con accesso da viale Libertà (tra i civici 94 e 96), adibita a parcheggio.

Il pittore cividalese Antonio Dugoni sarà ricordato nell’area con accesso da via del Paradiso, di fianco all’area ospedaliera.

Infine alla contessa e filantropa Giuditta de Claricini-Dornpacher, colei che istituì l’omonima Fondazione, sarà intitolata la zona compresa tra va Gaetano Perusini, via dello Sport, via Istituto tecnico Agrario e via della Croce, adibita a parcheggio.

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