Roma conquistata dalla poesia friulana

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redazione

20 Febbraio 2017
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Iniziativa “Salva la tua lingua locale”

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Matteo Trigatti di Lestizza è giunto terzo al concorso nazionale dell’Unione nazionale Pro Loco d’Italia “Salva la tua lingua locale” nella sezione poesia. Trigatti, ingegnere e presidente della Pro Loco Galleriano, ha presentato i componimenti in lingua friulana ”Las Rives” e “Monts di vaî”, che sono stati molto apprezzati dalla giuria del premio. A Roma in Campidoglio ha ricevuto il riconoscimento direttamente dalle mani del presidente delle Pro Loco nazionali Antonino La Spina e di Bruno Manzi, presidente di Legautonomie Lazio.

“Le lingue locali – ha dichiarato La Spina – e i dialetti rappresentano un patrimonio culturale che accomuna tutti: salvarli significa tutelare l’identità culturale del nostro Paese: in fondo rappresentano il Dna che ci lega al nostro territorio”.

Plauso per il riconoscimento è stato espresso anche dal presidente del Comitato regionale del Friuli Venezia Giulia dell’Unione nazionale Pro loco d’Italia Valter Pezzarini. Trigatti ha ricevuto il premio con la seguente motivazione: “L'autore presenta immagini, scorci, momenti, pensieri legati ai suoi luoghi e alla memoria che in lui suscitano attraverso un linguaggio abilmente reso ordinario, e immagini dense, delicate e accattivanti”.

“Una grande emozione – ha commentato Trigatti – essere premiato a Roma e poter leggere le mie poesie nella sala della Protomoteca in Campidoglio. La prima poesia ”Las Rives” è una fotografia in versi del castelliere di Galleriano scattata nel silenzio che precede il suono lontano del mezzogiorno dal campanile del paese, mentre la seconda “Monts di vaî” è una poesia che avevo pensato la scorsa estate, per ricordare i tanti amanti della montagna che sono purtroppo mancati durante le loro escursioni: sono anche io un appassionato della montagna, e quelle brutte notizie mi commuovono sempre in modo particolare”.

Durante la cerimonia è stato anche ricordato il linguista ed ex ministro Tullio De Mauro, presidente onorario della giuria del premio scomparso a gennaio. Da segnalare pure la presenza tra i finalisti della sezione poesia di Aldo Polesel di Pordenone, Diego Manna di Trieste e Fernando Gerometta di Udine. I partecipanti sono stati 220 con 550 elaborati inviati da tutta Italia.

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