Il FVG ospite d’onore a Bruxelles

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redazione

26 Ottobre 2016
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Seminario sul rapporto tra lingue minoritarie ed economia

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Il Friuli Venezia Giulia sbarca a Bruxelles grazie all’Npld (Network to promote linguistic diversity), alla Regione e all’ARLeF (Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane). L’occasione sarà quella del seminario organizzato dal network comunitario che, giovedì 27 ottobre, per una intera giornata e con gli interventi di una decina di specialisti, proverà a rispondere alla domanda: “Qual è il ruolo delle lingue minoritarie nelle economie europee?” e a descrivere le potenzialità del multilinguismo come fattore di crescita economica e occupazionale nelle regioni d’Europa. Ospite d’onore dell’evento annuale, proprio il FVG che potrà raccontarsi a 360 gradi davanti a una platea di esperti provenienti da tutti Paesi europei.

 «L’ingresso del Consiglio regionale del FVG nell’Npld è stata un decisione politica importante – dice il presidente dell’ARLeF, Lorenzo Fabbro –. Si è trattato del giusto riconoscimento della questione del plurilinguismo del nostro territorio, un tema sul quale è senz’altro necessario condividere relazioni, strategie e buone pratiche a livello europeo. Grazie al lavoro di rete nell’Npld, la nostra comunità è ora più preparata a cogliere una serie di opportunità importanti in tema di finanziamenti, cooperazione, conoscenza e, pure, a rafforzare la propria visibilità in ambito europeo».

«Il nostro Consiglio regionale è una delle pochissime assemblee legislative che ha aderito alla rete Npld – aggiunge Franco Iacop, presidente del Consiglio regionale –, un passo doveroso in considerazione del riconoscimento che il friulano ha avuto a livello nazionale, ma rispetto al quale dobbiamo guardare in avanti. L’importanza di operare come diversità linguistica nel contesto delle Istituzioni europee e dell’Europarlamento, consente di valorizzare le lingue regionali come opportunità per favorire il dialogo interculturale tra i vari popoli del continente”.

La giornata avrà inizio alle ore 9.15, presso la sede del Comitato delle Regioni con i saluti del presidente di Npld, il basco Patxi Baztarrika, di Claudio Violino, “ambasciatore” del Consiglio regionale FVG e del presidente dell’Arlef Fabbro. La relazione panoramica sulla situazione delle minoranze linguistiche in Italia è stata affidata al linguista Giovanni Agresti della Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Teramo, mentre il direttore dell’ARLeF, William Cisilino, si occuperà della minoranza friulana, Zaira Vidau (Slori) di quella slovena e Monica Cecchin (Kkv) di quella tedesca. Terminate le relazioni e la discussione, il pomeriggio sarà dedicato a una tavola rotonda con sei esperti che illustreranno alcune buone pratiche messe in atto in Irlanda, Paesi Baschi, Italia e Bretagna proprio nell’ottica dello sviluppo economico e occupazionale di quelle aree dove sono radicate le lingue di minoranza. 

A partire dalle ore 18, la serata proseguirà presso l’Ufficio di collegamento della Regione FVG e sarà interamente dedicata al “Friulano, lingua dell’Europa”, con la visita alla mostra comprendente 13 pannelli (in friulano e inglese) che illustrano la storia, la cultura, la comunicazione e la politica linguistica attuata nel territorio friulanofono, curata da William Cisilino. A seguire, la presentazione della pubblicazione (in friulano e italiano), curata da Giovanni Agresti, fondatore dell’Associazione Lem-Italia (Futura Edizioni), dal titolo: “99 domande: diversità linguistica e diritti linguistici”. A conclusione della serata, l’Ersa presenterà alcuni prodotti tipici della nostra regione e gli ospiti dell’Npld potranno assistere a un concerto del cantautore friulano Loris Vescovo.

 

Cos’è l’Npld

Dal primo luglio 2014, il Consiglio regionale del Friuli VG è entrato ufficialmente a far parte del Network to promote linguistic diversity – Npld, piattaforma operativa cofinanziata dalla Commissione Europea, creata per sostenere, tutelare e promuovere le lingue minoritarie e regionali di tutta Europa (con funzioni, anche, di consulenza sulle politiche linguistiche) mediante lo scambio di buone pratiche e informazioni tra gli esperti del settore. All’ARLeF è stato assegnato il ruolo operativo di gestione, organizzazione e supporto alla Regione nelle attività dell’Npld.

Il network si compone di un ampio numero di lingue, comprendente quelle ufficiali dell’Unione europea, quali l’estone, l’irlandese, lo svedese o il finlandese; le lingue con status ufficiale nei loro territori come basco, catalano, galiziano, gallese, frisone, e altre comunità linguistiche prive di riconoscimento ufficiale, come bretone, corso, occitano, cornish o sami, per una popolazione di oltre 27 milioni di persone.

Npld coinvolge tutte le lingue costituzionali, regionali, di minoranza e le lingue presenti in territori limitati, nonché istituzioni, enti pubblici, associazioni, università e organizzazioni presenti all’interno della società che operano nel settore della diversità linguistica e del multilinguismo in Europa.

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