Il jazz spicca il volo a Sacile

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redazione

7 Ottobre 2016
Reading Time: 4 minutes

Presentata la 12^ edizione della rassegna musicale

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La dodicesima edizione de “Il Volo del Jazz” – che si svolge dal 5 novembre al 10 dicembre a Sacile (nel contesto del Teatro Zancanaro) e ha alcuni appuntamenti anche tra il Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Pordenone e la Fazioli Concert Hall (ancora a Sacile) – conferma la ricchezza del programma e la sua natura eclettica, ricca di stimoli, di confronti e di chiari segnali d'apertura di vedute artistiche e culturali.

Sette le serate in programma che presentano una varietà non solo geografica (gli artisti ospiti provengono da ogni parte del mondo), ma anche di atmosfere, linguaggi artistici e discipline. Giovani leve del jazz internazionale si alternano a nomi di lunga carriera, sonorità morbide si avvicendano con sperimentazioni acustiche ed elettroniche; anche letteratura, jazz, teatro e illustrazione si contaminano per spiccare un volo che spazia in tutte le direzioni artistiche e sensoriali.

“Il Volo del Jazz” debutta con l’anteprima del 5 novembre al Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Pordenone (ore 20.45) che sul palcoscenico fa salire il KURT ELLING QUINTET con il progetto “The Beautiful Day”. Già premio Grammy, Elling è uno dei più interessanti jazz vocalist nel mondo, con una voce inconfondibile e un timbro in grado di spaziare lungo quattro ottave; vincitore dei più importanti premi internazionali, è interprete straordinario di composizioni originali e rivisitazioni di standard tra improvvisazioni, versi, spoken poetry e interpretazioni creative.

Il 12 novembre al Teatro Zancanaro di Sacile (alle 21) è la volta di  SARA McKENZIE con il suo Quartetto. Giovane pianista e cantante australiana residente a Boston, vanta numerosi premi nazionali e internazionali – ha vinto gli Australian Grammy nel 2012 con “Close your eyes” e nel 2015 ha inciso per “Impulse!” – oltre a un notevole numero di collaborazioni prestigiose (Boublé, Patitucci, Rava). Una timbrica inconfondibile, un groove pianistico squisitamente jazzy e uno stile leggero e insieme appassionato l'hanno portata a conquistare le platee di tutto il mondo.
Il programma prosegue al Teatro Zancanaro sabato 19 novembre (sempre alle 21) con SLY & ROBBIE meets NILS PETTER MOLVAER feat. Eivind Aarset & Vladislav Delay: una fra le più celebri sezioni ritmiche della musica degli ultimi trent’anni (i giamaicani Sly Dunbar e Robbie Shakespeare) incontra il pioniere dell’electro-jazz Nils Petter Molvær (tromba), con la collaborazione di due “sciamani” dell'elettronica, Eivind Aarset e Vladislav Delay; un incontro che non mancherà di produrre una performance eclettica e fuori dal comune.

Si prosegue sabato 26 novembre con lo stesso orario, sempre al Teatro Zancanaro, con il progetto di Sebastian Studnitzky “MEMENTO”: il poliedrico e coraggioso trombettista e pianista è la firma per eccellenza del cosiddetto nu-jazz tedesco. Talentuoso esteta del suono, è celebrato dalla critica internazionale e può vantare un impressionante numero di collaborazioni: la sua è musica emozionante tra jazz e contemporanea, visionaria e ricca di straordinaria creatività anche nell'uso dell'elettronica.
Mercoledì 30 novembre il Teatro Verdi di Pordenone, alle 20.45, ospita nel retropalco SHORT-CUTS IN JAZZ, una nuova produzione del Circolo Culturale Controtempo: Vitaliano Trevisan, autore di racconti, romanzi, testi per teatro, attore e regista teatrale, sale sul palcoscenico con i suoi testi, frammenti di racconti e romanzi dalla scrittura ritmica e affilata. Con lui i Malkuth, uno dei giovani gruppi rivelazione del nuovo jazz italiano formato da Mirko Cisilino (tromba), Filippo Orefice (sax tenore), Filippo Vignato (trombone) Mattia Magatelli (contrabbasso), Alessandro Mansutti (batteria).

Nell’occasione il pubblico verrà omaggiato con il libro “Eric Dolphy è più grande di Charlie Parker”, un volume prodotto dal Circolo Culturale Controtempo e curato da Flavio Massarutto contenente due racconti sul jazz di Vitaliano Trevisan illustrati da Pasquale Todisco in arte Squaz.
La rassegna prosegue martedì 7 dicembre alla Fazioli Concert Hall di Sacile, con i fratelli Julian e Roman Wasserfuhr, due talenti che – benché molto giovani – sono riconosciuti fra le vette del jazz europeo: vincitori di premi prestigiosi e che possono vantare collaborazioni con Nils Landreg, Lars Danielsson, Wolfgang Haffner, solo per nominare alcuni; appassionati, determinati oltre che interpreti sono anche ottimi compositori: il loro sound è comunque poetico ed essenziale, di raffinata spensieratezza.
Chiude la rassegna, sabato 10 dicembre al Teatro Zancanaro, l’ di Massimo Nunzi. Nunzi è un maestro d'eccezione, che ha suonato con Chet Baker e Dizzy Gillespie, ha diretto l'orchestra della Rai e ha composto per il cinema: dal 2013 riunisce una squadra di giovani e talentuosi musicisti professionisti, sull'esempio delle band che nacquero negli Stati Uniti negli anni Trenta, nel nome di un nobile ideale di giustizia sociale. Primo esempio in Italia di Orchestra “cooperativa”, diretta in condivisione con altri direttori è sicuramente un progetto che va oltre la musica, è voglia di cambiamento, di reattività, di gioia.
A corredo della rassegna, nell’accostamento di linguaggi e supporti espressivi diversi e complementari, ci sono le opere di Pierluigi Slis: le sue illustrazioni faranno da contraltare visivo a tutti gli appuntamenti.

Il Volo del Jazz si riconferma anche sensibile alla solidarietà e anche quest'anno decide di produrre il calendario “Un segno jazz per la solidarietà”, che raccoglie immagini realizzate da tre giovani illustratori – Dario Ragona, Maria Bressan e Veronica Piccolo – i cui proventi saranno devoluti alla Onlus La Biblioteca di Sara (realtà istituita in memoria della giornalista Sara Moranduzzo) che opera un servizio di distribuzione, prestito di libri in corsia e letture per i piccoli pazienti dell’Ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone.

Quest’anno, inoltre, in occasione del concerto del 10 dicembre, Controtempo devolve 1 euro per ogni biglietto a Un teatro per Amatrice, la raccolta fondi destinata a ricostruire il teatro della città simbolo del recente terremoto del centro Italia.

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