Le notti blues di Gorizia

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redazione

17 Giugno 2016
Reading Time: 4 minutes

Dal 23 al 25 giugno il Blue Notte Festival

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Un festival in grado di andare oltre i confini fisici e mentali, superandoli grazie a un programma ricco e originale, tra musica, arte, poesia, incontri e performance innovative: è questo il Blue Notte Gorizia Festival 2016 in programma per la sesta volta dal 23 al 25 giugno a Gorizia e a Šempeter, in Slovenia, organizzato da Contea Società Cooperativa Sociale Onlus (Gorizia) con i Comuni di Gorizia e Šempeter-Vrtojba, con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Gorizia e della Ca.Ri.Go. – Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.

Il  primo appuntamento è a Šempeter  giovedì 23 giugno dove, dopo l’inaugurazione ufficiale alla presenza dei primi cittadini della cittadina slovena e di Gorizia, salirà sul palcoscenico Mike Andersen, alle 21.

Andersen è un musicista danese noto in tutto il mondo per la sua capacità di rileggere il blues e il soul per dare vita a un suono ricco di energia e di passione. Già nel 2005 è stato suo il quinto Annual Independent Music Awards nella categoria del blues: una conferma doverosa per un musicista che sin dal suo primo album, My love for the blues, del 2002, vanta un ruolo di primissimo piano all’interno della scena nordeuropea.

Venerdì 24 giugno Blue Notte si sposterà a Gorizia, entrando nel vivo con un percorso suggestivo e avvincente: nel panorama del Parco Basaglia la manifestazione inaugurerà alle 19 per lasciare spazio alle 20, a Gregoire Ahongbonon  che racconterà della sua missione di liberazione dallo stato di degrado delle persone colpite dal disagio mentale in Africa. Conosciuto come il “Basaglia Africano”, Gregoire (con l’associazione Jobel da lui stesso fondata) è ormai un riferimento universale per il rispetto dei diritti dei malati di mente e ha al suo attivo centinaia di persone salvate dalle catene e dal degrado in diversi paesi africani.

Alle 20.30 sarà la volta di un progetto del tutto originale,  nato in seno a Blue Notte Gorizia Festival: Klaus Gesing (compositore e ancia di pregio del jazz, di origine tedesca) presenta Sound of Mind, un’installazione/performance audio-visiva (concepita insieme al light designer Marco Godeas) che con le musiche originali commenterà dal vivo il percorso di Gregoire: un progetto che accosta suono, fotografia e luce, profondo e di grande senso estetico, per riflettere insieme grazie all’arte e a nuove dimensioni percettive. Durante la performance, che coinvolgerà anche alcune delle più belle immagini fotografiche in mostra, vengono lette otto poesie (anch’esse dedicate alla tematica oggetto della mostra), scelte tra quelle pervenute al Primo Concorso Internazionale indetto dal Festival stesso:  alla fine della performance vengono anche decretati i titoli vincitori tra le poesie in concorso, che – secondo il regolamento – riceveranno i previsti premi.

Alle 21 il vernissage aprirà le porte alla toccante mostra fotografica “Dalle catene alla rinascita”: si tratta di una rassegna artistica e insieme documentaria dell’esperienza di Gregoire, con alcune tra le foto più significative del suo percorso degli ultimi anni.

Alle 21.30, a tenere il palcoscenico sarà chiamato invece il Gesing Roher Meyer Trio, ensemble di artisti che dell’innovazione hanno fatto da sempre la loro bandiera (ancora capitanati da Klaus Gesing): il superamento dei confini tra improvvisazione, composizione e interpretazione diventa un sound sperimentale, con componenti spaziali e ritmiche quasi visionarie. Gesing, oltre che arrangiatore, è abile clarinettista e sassofonista (clarinetto basso e sax soprano), Samuel Rohrer è alla batteria e Björn Meyer al basso. Nel loro lavoro Amiira (che a Gorizia presentano in prima italiana, e in “seconda assoluta” poiché la prima si tiene il 23 giugno in Germania – al Club Bastion di Kirchheim unter Teck, anch’essa tappa inserita sotto il “cappello” ideale del Festival Blue Notte) sintetizzano la loro grande esperienza musicale, giocando tra jazz, world music, musica cameristica di origine classica, improvvisazione e nuove tecnologie per dare vita a un disco (e a un concerto!) di rara intensità.

Sabato 25 giugno, sempre nel Parco Basaglia a Gorizia – dopo una parentesi affettuosa grazie allo spettacolo proposto dai bambini della scuola dell’infanzia di Varmo alle 19.30 – il festival chiuderà con una grande festa, che vedrà sul palcoscenico i 24 Pesos (21.30), band inglese dal chiaro stampo blues, irresistibile ed esplosiva, definita attualmente la miglior blues band dello scenario inglese (Maverick Magazine). I 24 Pesos sono insieme dal 2008 e hanno al loro attivo quattro album e una lunga lista di concerti sold out oltre a ben quattro nomination ai British Blues Awards, comprese quella per la miglior band e il miglior album. Proprio nel 2016 la band ha anche vinto il Blues and Soul Show Award for Innovation.

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