Ambasciatori sul campo per rilanciare il turismo in Carnia

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redazione

25 Maggio 2015
Reading Time: 2 minutes

Presentato il progetto dei Greeters

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Volontari del turismo, sorridenti e accoglienti: sono i Greeters, non operatori o guide professioniste, ma cittadini e abitanti amichevoli, entusiasti del proprio territorio e desiderosi di condividerlo al meglio e in modo speciale con i visitatori. Nati nel 1992 a New York, i Greeters si sono diffusi rapidamente in tutte le città del mondo e adesso, per la prima volta, con la costituzione ufficiale di Carnia Greeters arrivano anche in montagna.

Si sono presentati oggi alla comunità di Tolmezzo i 24 volontari del primo nucleo di Carnia Greeters: sono Alessia, Amanzio, Andrea, Arianna, Bruno, Candida, Daniela, Cristina, Ettore, Fides, Gino, Giuliano, Jolanda, Simone, Leandro, Lorenzo, Monia, Omar, Paolo, Roberto, Sara, Silvio, Simone e Teresa, 24 ambasciatori sul campo del turismo carnico, intenzionati a lanciare una scommessa importante sul futuro dell’incoming. Non solo del loro territorio, ma dell’intero arco alpino: questa infatti è la proposta illustrata in occasione dell’incontro che si è svolto oggi pomeriggio presso il Centro Servizi Museale adiacente il Museo Carnico di Tolmezzo, alla presenza del Presidente del Global Greeter Network Jos Nusse, dell’assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti, del Presidente Euroleader Claudio Cescutti, dei consiglieri regionali Enzo Marsilio e Pietro Paviotti e della prima presidente di Carnia Greeters Candida Nigris

«Presupposto dei Greeters – ha sottolineato il presidente nazionale Jus Nosse – è l’attivazione di un sistema di turismo montano non convenzionale attraverso l’apporto di persone comuni, entusiaste del territorio in cui vivono, e che trovano piacevole condividere le loro esperienze di vita quotidiana chiacchierando, camminando, prendendo un caffè con i visitatori. Il servizio di accoglienza è totalmente gratuito per chi ne fruisce e al tempo stesso i Greeters non ricevono alcun compenso economico per la loro “prestazione occasionale». 

I Greeters diventano così nuovi amici nel viaggio, fuori dai tradizionali circuiti turistici e per questo motivo in grado di accogliere i viaggiatori in modo autentico, rendendo la visita di un luogo un’esperienza unica nel suo genere. I Greeters daranno il benvenuto a singoli visitatori così come a piccoli gruppi di amici composti da un massimo di sei persone. La prima iniziativa Greeter è stata avviata a New York nel 1992 ed è stata chiamata “Big Apple Greeters”.

L’idea era che il progetto, sostenuto dal governatore di Manhattan Ruth Messinger, avrebbe cambiato le cose per il meglio abbattendo il mito di New York come il luogo “pericoloso, costoso e travolgente”, lasciando che i turisti vedessero la città attraverso gli occhi della gente locale. Questo programma si è rapidamente diffuso a un gran numero di destinazioni turistiche in tutto il mondo.

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