Come trovare le parole per dirlo?

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redazione

5 Febbraio 2015
Reading Time: 3 minutes

Al via l’anteprima di “vicino/lontano”

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Che cos’è un matrimonio? Quali confini dividono i giovani dagli anziani? Che significa oggi affidare un mandato politico? Possiamo ancora avere fiducia nel mercato? Al di là dei luoghi comuni, domande come queste rischiano di restare inevase, o ricevono risposte insufficienti e schematiche. Sono la spia della nostra incertezza davanti alle profonde trasformazioni culturali, politiche, antropologiche in corso, e dunque richiedono un supplemento di indagine.

È questo lo spirito del ciclo “Le parole per dirlo. Come cambiano le forme dei legami sociali”, la nuova iniziativa che vicino/lontano e la Sezione Fvg della Società Filosofica Italiana, con il patrocinio del Comune di Udine, propongono alla città in attesa e come  anticipazione del festival vicino/lontano di maggio, che articolerà il programma  della sua XI edizione intorno al tema “Totem e tabù” e si svolgerà a Udine da giovedì 7 a domenica 10 maggio, ospitando come sempre il Premio Letterario internazionale Tiziano Terzani e la serata dedicata al vincitore, in calendario sabato 9 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine.

Il progetto “Le parole per dirlo” si sviluppa in quattro incontri – l’ultimo dei quali avrà luogo proprio durante il festival – ed è a cura di Beatrice Bonato, membro del comitato scientifico di vicino/lontano e del direttivo della Sezione Fvg della SFI. In una società che si evolve sempre più rapidamente, posti davanti al mutamento siamo tentati di rispondervi passando da nuovi a vecchi pregiudizi, solo perché non riusciamo ancora a trovare le forme per pensare il nuovo e le “parole per dirlo”.

È questo il filo conduttore degli incontri, che avranno inizio mercoledì 11 febbraio alle 18, alla Casa della Contadinanza in Castello a Udine con un focus di approfondimento su uno dei temi più dibattuti in Italia negli ultimi mesi: La posta in gioco del matrimonio gay. Interverranno Luisa Accati, storica e antropologa, già docente all’Università di Trieste, autrice di importanti saggi sui mutamenti delle figure paterna e materna, e Francesco Bilotta, ricercatore di Diritto privato all’Università di Udine, avvocato e socio fondatore di Avvocatura per i diritti LGBTI–Rete Lenford. Punto di partenza della discussione sarà il dibattito sulla legalizzazione delle unioni omosessuali, che in Italia incontra forti resistenze, spesso mascherate da una generica tolleranza o da un nuovo conformismo. Se ne parlerà cercando di evitare la falsa alternativa tra diritti civili e diritti sociali, a volte usata come argomento contro il “matrimonio per tutti”. Senza negare, d’altra parte, che questa prospettiva muta il senso del simbolo matrimoniale, tradizionalmente associato alla differenza tra i sessi.

Il secondo appuntamento, in calendario mercoledì 25 marzo, sempre alla Casa della Contadinanza, propone un confronto dal titolo Giovani e vecchi. Dai riti di passaggio alle rottamazioni. Protagonisti Francesco Stoppa, psicoanalista e coordinatore a Pordenone del progetto di comunità “Genius loci”, e Davide Zoletto, docente di Pedagogia interculturale all’Università di Udine e membro del comitato scientifico di vicino/lontano. Ancora alla Casa della Contadinanza, mercoledì 22 aprile si discuterà di Politica e potere. Chi sono i soggetti del “patto”?, con Giacomo Marramao, docente di Filosofia teoretica e Filosofia politica all’Università di Roma, autore di fondamentali opere di filosofia politica, e Luca Taddio, editore di Mimesis e studioso di fenomenologia, estetica e politica. L’ultimo incontro è in calendario sabato 9 maggio, durante il festival vicino/lontano, questa volta all’Oratorio del Cristo: Il totem del mercato, con Nicola Gasbarro, docente di Antropologia culturale all’Università di Udine e presidente del comitato scientifico di vicino/lontano, e con i filosofi Giovanni Leghissa, ricercatore e docente all’Università di Torino, oltre che membro del comitato scientifico di vicino/lontano, e Andrea Zhok, docente di Antropologia filosofica all’Università di Milano. Tutti gli incontri, a ingresso libero, saranno condotti da Beatrice Bonato. 

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