Le nuove frontiere del canto popolare

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redazione

18 Settembre 2014
Reading Time: 2 minutes

Rassegna dell’USCI FVG

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Il canto popolare, nelle sue forme autentiche o ancora di più negli arrangiamenti che mettono la tradizione a contatto con stili e linguaggi contemporanei, è una componente fondamentale del repertorio corale in moltissimi paesi europei. Consapevole dell’importanza del valore della conservazione di questo patrimonio, ma anche della particolare ricchezza linguistica e culturale della nostra regione, l’USCI Friuli Venezia Giulia presenta una nuovissima iniziativa che incentiva la rivalutazione di un repertorio antico e prezioso di motivi e temi legati al patrimonio culturale e umano tramandatoci dai nostri avi. Nasce quest’anno un cartellone di concerti che dal 20 al 28 settembre porteranno alla ribalta storie, melodie ed emozioni del passato in sei concerti su territorio regionale. Come accade anche in altre iniziative di respiro regionale promosse dall’Unione delle società corali, anche in questo caso l’Usci ha avuto il ruolo di coordinare e supportare gli eventi proposti dai cori associati.  

La nuova rassegna debutterà sabato con un doppio appuntamento serale: il teatro della parrocchia di San Nicolò a Monfalcone ospiterà cori dal goriziano, dal Veneto e dalla Slovenia con un florilegio di diverse espressioni folk proposte dai cori dell’Associazione culturale Ermes Grion, Croda Rossa e Kras, mentre il coro femminile Multifariam, il coro giovanile Le Note Allegre e il coro Penne Nere di Aosta prolungheranno l’estate con una serata corale all’insegna della musica popolare nel parco di Casa Zuccheri a Perteole. Martedì 23 settembre la manifestazione proseguirà a Trieste nel Polo di aggregazione E.Toti, dove l’ensemble femminile Il Focolare proporrà un viaggio musicale nei ricordi della Grande Guerra dal titolo …e ora la Pace… Il giorno seguente nel centro culturale Anton Ukmar di Domio (Trieste) sarà l’autunno il fil rouge del programma di canti popolari sloveni preparato dall’affermato gruppo vocale dallo specifico orientamento folk Stu ledi, dal coro misto Fran Venturini, dal coro misto Slovenec-Slavec e dalla Kraška klapa di Sežana.

Domenica 28 settembre sarà la chiesa di San Martino di Valle Rivalpo (Arta Terme) ad ospitare la tappa successiva di questo viaggio nella memoria, proposto in questo caso dalla Cantoria parrocchiale e dal coro locale Giuseppe Peresson. Contemporanemente a Palchisce (Doberdò del Lago) si svolgerà il progetto internazionale dal titolo Lingue e nazioni senza confini: 100 anni dopo, proposto dal Gruppo costumi tradizionali bisiachi, dal coro virile Provox e dal coro da camera Vita di Lendava. Tutti i concerti sono a ingresso libero. Il programma completo è a disposizione sul sito www.uscifvg.it.

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