Un italiano su dieci è vegetariano

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redazione

4 Luglio 2014
Reading Time: 2 minutes

Sondaggio dell’Osservatorio nazionale Waste Watcher

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Ciò che cucini e di cui ti nutri può contribuire a cambiare il mondo: lo evidenzia il recentissimo sondaggio “Vegetariani, vegani e prodotti bio” realizzato dall’Osservatorio nazionale Waste Watcher di Last Minute Market e Swg  per il Festival Vegetariano, la maggiore manifestazione nazionale dedicata al vegetarismo che prende il via al Castello di Gorizia oggi e si concluderà domenica 6, quando il sondaggio sarà presentato ufficialmente dal presidente di Last Minute Market Andrea Segrè, con il presidente di Swg Maurizio Pessato, in dialogo con il giornalista Roberto Covaz  (Castello di Gorizia, Teatro Tenda ore 17).

La ricerca. Secondo il sondaggio, il vegetarismo si connota come vero e proprio stile di vita che coinvolge una fetta di persone sempre più ampia: a giugno 2014 i vegetariani e vegani in Italia – secondo la ricerca svolta su un campione di 1500 persone rappresentativo per età, genere provenienza geografica – erano infatti il 9%, (il rapporto Eurispes 2013 li collocava al 7,1%), e le motivazioni alla base di questa scelta vengono identificate – in una scala da 1 a 10 – quasi a pari merito nell’attenzione agli animali (7,5), nello stile di vita (7,4) e nella propria salute (7,3), così come in una sensibilità etico-filosofica e ambientalista (entrambi al 6,5).  

La metà del campione, inoltre, accredita ai vegetariani una maggiore sensibilità verso l’ambiente (50%) e più attenzione verso lo spreco alimentare (48%). Con maggiore distacco sembra venga considerata la scelta vegana: le ragioni che spingono in questa direzione sono, rispetto ai vegetariani, leggermente diverse: il rispetto degli animali (7,9) e lo stile di vita (7,6) sono infatti – sempre in una scala da 1 a 10 – la principale motivazione (ma più della metà del campione, il 56%, non crede agli aspetti positivi di questa pratica alimentare).

Il sondaggio ha indagato anche il pensiero dell’opinione pubblica rispetto all’alimentazione biologica: il 60% acquista prodotti bio regolarmente o sporadicamente, circa la metà (52%) riconosce maggiori garanzie e ritiene questa modalità agricolo-produttiva più attenta all’ambiente (59%), ma una larga maggioranza (il 70%) ritiene ancora che non sia giustificato il prezzo più elevato di questi prodotti.

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