Trieste, ambulatorio mobile per i più fragili

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redazione

16 Maggio 2023
Reading Time: 3 minutes

Pensato per andare incontro alle necessità mediche di chi non ha la possibilità di rivolgersi al Servizio sanitario nazionale

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TRIESTE – Un presidio di salute itinerante, pensato per andare incontro alle necessità mediche dei più fragili: di chi, a Trieste e in provincia, non ha la possibilità di rivolgersi al Servizio sanitario nazionale.

Donky, questo il nome che è stato dato al mezzo, è il nuovo ambulatorio mobile di Donk Humanitarian Medicine Odv, acquistato grazie al contributo della Fondazione CRTrieste e del Rotary Club Trieste Nord e presentato oggi da Stefano Bardari, presidente di Donk HM odv, Loredana Catalfamo, membro del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione CRTrieste, e da Fedra Florit, presidente del Rotary Club Trieste Nord al momento dell’erogazione del contributo e oggi in rappresentanza anche dell’attuale presidente Domenico Rossetti de Scander.

Il mezzo è un furgone Fiat ducato a uso speciale, con avancorpo su cabina, lungo 7,10 metri e largo 2,20 metri per una portata di 1.340 kg, attrezzato a laboratorio mobile.

Al suo interno CVS (azienda di Roma specializzata in unità mobili medicali) ha progettato un vero e proprio ambulatorio con tutto ciò che serve per svolgere due visite in contemporanea nel rispetto della privacy (gli spazi sono separati) e fornire servizi di medicina generale insieme ad alcuni esami specialistici, come ecografia ed elettrocardiografia. Il “camper”, che si pone all’interno di una convenzione con l’Azienda Sanitaria Giuliano Isontina per fornire cure a chi non ha ancora la tessera sanitaria, si muoverà in tutta la provincia di Trieste, portando a chi ne ha più bisogno l’assistenza di un team formato da due medici e un mediatore culturale.

Attualmente l’associazione sta dialogando con la Prefettura e con il Comune di Trieste per definire i siti dove il mezzo potrà posizionarsi e svolgere la propria attività di assistenza che si affianca a quella già operativa negli ambulatori dei Centri di accoglienza con il progetto “Help – L’ambulatorio per tutti”. Il lavoro dei medici e degli infermieri volontari ha un duplice obiettivo: aiutare le persone che necessitano di cure dando così loro una terapia medica adeguata che permette così di alleggerire la pressione sui servizi territoriali d’emergenza.

“Quello di Donky è un progetto nato prima della pandemia e abbiamo dovuto pazientare per poterlo portare a termine. Ora attendiamo di concludere il dialogo in essere con Prefettura e Comune di Trieste per renderlo operativo. Ringrazio di cuore la Fondazione CRTrieste e il Rotary Club Trieste Nord per aver creduto in noi e, con il loro contributo, averci dato l’opportunità di acquistare il mezzo più idoneo per le esigenze del territorio. Invito tutti a devolvere il 5×1000 nella dichiarazione dei redditi, quale strumento per permettere di rifornire l’ambulatorio mobile”, ha affermato Bardari, cardiologo e presidente di Donk Humanitarian Medicine odv.

“La Fondazione CRTrieste è da sempre attenta a sostenere le associazioni di Trieste e provincia che si occupano di aiutare, da diversi punti di vista, chi si trova in difficoltà. L’impegno di Donk Humanitarian Medicine odv ha il doppio merito di portare aiuto sanitario ai più fragili e di alleggerire la pressione sui presidi di emergenza a favore di tutta la comunità. Il Diritto alla salute è riconosciuto dalla Repubblica Italiana: questo intervento rientra nelle nostre attività a supporto di chi mette gratuitamente a disposizione del territorio la propria professionalità e il proprio tempo”, ha aggiunto Loredana Catalfamo.

“È con gioia e un pizzico di orgoglio che partecipo, a nome del Rotary Club Trieste Nord e mio personale, alla presentazione di questo ambulatorio mobile che mi ha coinvolta dal primo momento in cui il dott. Bardari me ne ha parlato. Una così importante iniziativa deve essere sostenuta con tutti i mezzi necessari e possibili, sia sotto il profilo economico ma anche con convinto plauso per un tale impegno in favore della nostra società. Uno dei compiti fondamentali dei Club rotariani deve essere questo, e dal Trieste Nord un grazie speciale va a Donk HM odv”, ha concluso Fedra Florit.

 

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