Cormòns, nuovo splendore per l’ex Catasto e l’ex Pretura

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redazione

24 Marzo 2023
Reading Time: 5 minutes

Grazie all’intervento di Ater Gorizia completata la ristrutturazione dei due immobili storici, con il recupero delle facciate e la realizzazione di 13 unità abitative

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CORMÒNS – Un intervento capace di coniugare passato e futuro. Quello realizzato da Ater Gorizia per recuperare un complesso immobiliare di due stabili storici di Cormòns, in via Nazario Sauro, per la realizzazione di 13 alloggi di edilizia residenziale pubblica.

Si tratta degli edifici che un tempo sono stati sede rispettivamente degli uffici del Catasto e della Pretura.

Il primo dei due, l’ex Catasto, di impianto edilizio più vecchio, è stato ritenuto dalla Soprintendenza Regionale per i beni e le attività culturale del Friuli Venezia Giulia di interesse storico-architettonico. Sebbene per l’ex Pretura non sia emerso lo stesso interesse, Ater Gorizia anche per questo secondo edificio ha voluto rispettare la facciata dal punto di vista tipologico, lasciandola immutata.

«Siamo orgogliosi – ha dichiarato il presidente di Ater Gorizia, Fabio Russiani – di aver riconsegnato alla comunità di Cormòns due edifici che rappresentano un vero e proprio patrimonio storico e artistico della città.  Grazie a questo intervento, offriremo non solo nuove opportunità abitative alla popolazione, ma diamo nuova vita e bellezza a due edifici che sono stati testimoni dello sviluppo cormonese nei secoli passati».

«Questa riqualificazione – ha affermato il sindaco di Cormòns, Roberto Felcaro – è molto importante per diversi motivi: in primis perché, grazie all’intervento di Ater Gorizia, vengono recuperati due edifici fortemente degradati, risolvendo anche problematiche legate alla loro salubrità; in secondo luogo, questi edifici tornano a essere funzionali mantenendo il loro legame storico e architettonico con il passato della città e di via Sauro, grazie a un recupero estetico rispettoso delle progettualità originarie; infine, sapere che in questi alloggi potranno risiedere sia giovani che anziani, con un’attenzione particolare verso le persone con disabilità, è garanzia di attenzione verso il futuro della nostra comunità».

Durante la cerimonia di inaugurazione sono intervenuti anche la senatrice Francesca Tubetti e il presidente di Federcasa, Riccardo Novacco.

Nel complesso immobiliare sono state ricavate 13 unità immobiliari residenziali, con spazi non residenziali comuni e spazi di pertinenza dei singoli alloggi. Dei 13 alloggi uno, situato al piano terra dell’ex Pretura, verrà destinato a persone disabili e avrà caratteristiche di accessibilità a norma di legge. La dimensione degli alloggi varia da 40 a 102 mq ed ogni alloggio ha una o due camere di cui una matrimoniale ed una doppia; in totale ci sono 10 alloggi con una camera doppia e 3 alloggi con due camere doppie.

Il costo dell’intervento si aggira attualmente sui 2.480.000 euro, una cifra destinata a lievitare a seguito dell’applicazione del D.L.50/2022 (Decreto Aiuti) che riconosce alle imprese i maggiori costi a seguito dell’aumento dei prezzi: presumibilmente il costo finale sarà si aggirerà sui 2.900.000 euro.

 

Interventi sull’edificio ex-Pretura

La facciata rivolta sulla pubblica via non ha subito mutamenti mantenendo le forometrie esistenti. Lo stabile presentava una copertura a falda unica e manto in lastre di eternit che sono state oggetto di bonifica e rifacimento in coppi e sottostante isolamento.

 

Interventi sull’edificio ex-Catasto

In ottemperanza ai vincoli di tutela posti dalla Soprintendenza relativamente alle misure di conservazione dell’edificio ex-Catasto, si sono conservate le murature portanti esterne ed interne, le forometrie verso la pubblica via, il restauro del secondo serramento esterno verso l’interno sulla facciata principale e la realizzazione di un nuovo serramento in legno verso l’esterno, nonché il mantenimento ed il ripristino dei fregi e delle decorazioni presenti, il mantenimento delle prime due rampe della scala interna, la sostituzione del solaio di copertura.

Al fine di attuare la migliore tutela degli elementi architettonici di facciata sono state utilizzate idonee tecniche di conservazione degli intonaci di calce di cui questi si compongono.

Per la definizione delle tinte delle facciate si è provveduto alla verifica stratigrafica delle pitture esistenti in modo da determinare la coloritura originale dei diversi particolari architettonici.

Per quanto riguarda le scale esistenti, le lavorazioni previste riguardano esclusivamente la pulizia dei gradini in pietra artificiale e la riverniciatura delle ringhiere nei colori originali.

 

La storia degli edifici

Ex Catasto

Nell’ottocento il nucleo abitato storico di Cormòns, costruito a ridosso delle pendici del Monte Quarin, si espanse verso i terreni agricoli posti a sud per congiungersi alla stazione della nuova linea ferroviaria Udine-Trieste.

Nel 1846 venne costruito il teatro cittadino, mentre nel 1866, si trasferirono da Udine, le Suore della Provvidenza, che in Via N. Sauro aprirono una scuola che divideva gli spazi con gli Uffici Municipali e che occupava parte dell’area in cui è attualmente edificato l’attuale edificio.

Nel 1908 venne edificato il nuovo teatro cittadino e nel 1912, a sinistra dello stesso, fu edificata la nuova sede municipale.

Nel 1925 fu abbattuto l’immobile sede della scuola e degli ex-uffici municipali che chiudeva verso ovest la Via N. Sauro e negli anni successivi fu costruita la nuova sede per le scuole (attuale ex- catasto), arretrandola rispetto al fronte stradale e allineandola al nuovo teatro e alla nuova sede municipale; quindi l’immobile ex-catasto è successivo al 1925.

L’edificio è composto da due piani fuori terra e un sottotetto. La facciata presenta dei caratteri stilistici e decorativi tipici dell’ottocento.

Un marcapiano tra il piano rialzato e il primo piano divide la facciata. Il piano rialzato presenta un basamento in intonaco grezzo sormontato da una cornice che lo separa dal bugnato, realizzato in intonaco, che incornicia le sei finestre del piano rialzato. A chiudere la decorazione del piano rialzato è una decorazione in finta pietra che dalla finestra sembra sostenere il marcapiano di facciata. Le finestre al piano superiore sono decorate con cornici e mensole in intonaco sagomato, collegate alla base dei davanzali da una cornice. I fori tondi per la ventilazione del sottotetto, posti in corrispondenza dell’asse delle finestre, sono incorniciati da un anello d’intonaco e ripetono il ritmo delle forature inferiori.

Le due finestre centrali presentano in facciata una cornice diversa, ad arco ribassato. Un frontone, soprastante lo sporto di linda in intonaco sagomato su anima in muratura, chiude il prospetto richiamando vagamente gli elementi decorativi presenti sia nel Teatro che nel Municipio.

Le stesse caratteristiche compositive si ripetono sul prospetto d’angolo visibile da via Sauro, in cui i fori incorniciati delle finestre sono tuttavia chiusi da muratura fin dall’origine.

Tra la fine degli anni ’50 e i primi anni ’60 il fabbricato mutò destinazione d’uso accogliendo alcuni uffici pubblici tra cui la sede del catasto.

 

Ex Pretura

L’edificio fu realizzato agli inizi degli anni ’60 su progetto dell’ing. Renato Fornasari come sede della Pretura di Cormòns.

L’edificio denominato “ex Pretura” ha pianta a T e si sviluppa su tre piani, di cui uno seminterrato, collegati da una scala principale posta nell’ampio atrio del piano rialzato e da scalette secondarie che consentono di superare i dislivelli dei modesti sfalsamenti tra alcuni piani.

La facciata principale presenta lesene, cornici, davanzali e riquadri in pietra artificiale e zoccolo in pietra naturale che sono state oggetto di ripetuti interventi di pulitura ed infine di rifacimento delle specchiature in graniglia di marmo.

 

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